Zaira Bartucca: «Il ddl Zan parla di orientamento pedofilo». Ma quel testo non è nella legge, era in un emendamento di Giovanardi


Il DDL Zan-Scalfarotto parla di «orientamento pedofilo» come sostiene la giornalista Zaira Bartucca? Ovviamente no, anche se la signora sbraita subito quei «vergogna» che tanto piacciono ai camerati e ai populisti:


C'è anche uno screenshot del sito del Senato come "prova" della sua tesi. Peccato che quello non sia il testo della legge, ma un emendamento a firma di Carlo Giovanardi, il quale sfotteva i gay proponendo di inserire questo testo:

alla rubrica dell'articolo 1, dopo le parole 'o religiosi' sono aggiunte le seguenti: 'fondate sull'odio ovvero disprezzo o comunque palese ostilità tesa concretamente a ledere l'incolumità, la dignità e il decoro delle persone che manifestino anche solo apparentemente, ancorché non apertamente, orientamenti omosessuali omosessuali, bisessuali, eterosessuali, pedofili se tali condotte siano poste in essere a motivo del loro orientamento sessuale e siano espressione di violenza o ostilità e non di pensiero verso l'orientamento sessuale e lo stile di vita in sé'

In conformità alla propaganda integralista, il senatore di «stile di vita» in riferimento ad un un'orientamento sessuale e sosteneva che qualcuno ritenesse la «pedofilia» come un «orientamento» com'era solito spergiurare Provita Onlus.

Non andava meglio con il senatore Malan, il quale proponeva:

Ai fini della presente legge, per ''omofobia'' e ''transfobia'' si intendono comportamenti o affermazioni esplicitamente basate sul concetto secondo il quale le persone che tengono comportamenti omosessuali o transessuali o lo appaiono devono essere oggetto di intimidazioni, persecuzione o violenza o che comunque sono giustificabili intimidazioni, persecuzione o violenza nei confronti di tali persone.

Per lui l'orientamento sessuale era un «comportamento» e la violenza sarebbe «giustificabile».

La lista di emendamenti offensivi ed ingiuriosi a firma dei senatori delle destre è lunghissima, ma a che scopo la "professionista" si mostra impegnata a diffondere fake news in difesa dei reati d'odio?


Update. Mostrando tutta la sua depravazione, la molestatrice Zaira Bartucca ha messo in atto il suo solito ricatto in stile mafioso: vuole farci capire che se noi non taceremo davanti alle sue bugie, lei pubblicherà dati privati dei mostri lettori, diffonderà i loro curriculum e cercherà di fargli del male. Inveendo contro una persona che non ha mai scritto per noi, Zaira Bartucca pubblica insinuazioni gravissime e si lancia nel sostenere che noi (da lei identificati in lui) vorremmo «difendere la pedofilia» perché le abbiamo fatto notare che quello non era il testo della legge ma quello di un emendamento di Giovanardi.
Evidentemente vuole vietarvi di parlare anche dopo che abbiamo deciso di ignorare tutte le minacce e le diffamazioni che anche oggi ha vomitato contro di noi (invocando censure, raccontando balle e inventandosi persino che noi verremmo pagati per scrivere). Poi, quasi fosse ossessionata dal suo odio, si è tuffata a rilanciare bufale contro Mario Mieli, dove lo si accusa di pedofilia sulla base di una reinterpretazione delle sue parole mentre si lamentano che «i moralisti di sinistra non vandalizzano i Circoli Mario Mieli» in difesa di quel loro Montanelli che stuprò una 12enne.
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