Zaira Bartucca: «Siete checche, vi denuncio»


La pubblicista Zaira Bartucca ha anche un po' rotto le scatole con il suo atteggiamento da bulletta populista che vuole ostentare la sua prepotenza. Dopo aver dimostrato la sua "professionalità" pubblicando un'accozzaglia di bugie su quel suo orribile sitarello di propaganda populista, la signora è tornata a minacciare denunce promettendo ritorsioni contro un nostro lettore a cui avrebbe estorto una telefonata che parrebbe essere stata registrata e pubblicata in modo presumibilmente illegale. Dal suo profilo Twitter, scrive:


Chissà chi la finanzia se la signora ha soldi da buttare in continue denunce, fatto sta che le minacce della signora Zaira Bartucca paiono partire da un'asserzione un po' diversa da quella che lei afferma. Visto che da giorni ci ricatta dicendo che continuerà a diffondere informazioni false sui nostri autori a meno che non le forniremo dati personali che la legge stabilisce non le siano dovuti, le avevamo domandato questo:


Come le abbiamo ripetuto più volte, non abbiamo intenzione di dare dati personali ad un sito che come co-direttore ha un tizio che, durante le purghe gay cecene, scriveva:




In russo aggiungeva pure:




Ed è in copia all'allora ministro Salvini che diceva pure:


Ci denuncia perché ci preoccupa un tizio che vuole «cancellare» e «schiacciare come zanzare» i gay mentre pone domande del tenore di: «Sei stanco di vivere»? Avremmo pure il diritto di preoccuparci se chi scrive frasi simili vuole il nostro indirizzo di casa! E il suo tirare in ballo i nostri lettori è da intendersi come una ritorsione?

Che il suo co-direttore avesse scritto quelle cose pare saperlo bene anche lei, dato che ammise i fatti e le giustificò dicendo che sarebbe colpa nostra se due anni fa altre persone contestarono le sue teorie omofobe. Da prassi dice di averci denunciato pure per quello:


A proposito, le due frasi in russo sono di molto antecedenti ai fatti di cui parla lei. Poi non è colpa nostra se un ucraino è extracomunitario e il farglielo presente serve solo a sottolineare una certa ipocrisia nel suo inveire contro gli stranieri.

Oltre ad essere preoccupante la ferocia con cui Zaira Barticca ci stia molestando da mesi, grave è anche come paia voler fomentare l'odio dei suoi seguaci fomentando teorie ridicole. Lei si dichiara una grande giornalista, ma pare non aver capito alcune cose ovvie:


Al posto di applaudire, perché non ha detto che a farcelo sapere era stata proprio lei dato che lo raccontò alcuni giorni fa ad Alessandro Meluzzi:


Ora, la signora vorrà anche prendere in giro i suoi lettori, ma sapremo pure se ci ha telefonato o meno. Oppure avrebbe ragione lei perché lo dice lei?

Di suoi pugno la signora firma un'altra illazione:


Dato che la telefonata è stata registrata sin dagli squilli e non la si sente mai informare l'interlocutore sul fatto che lei lo starebbe registrando, ci pare evidente ipotizzare quanto detto. Se poi la telefonata è falsa e lei ha una liberatoria firmata prima della messinscena, non possiamo saperlo.
Non è chiara la sua teoria su quei centri sociali che tirava in ballo durante il presunto audio, dato che ne parlava a caso mentre attribuiva al suo interlocutore dei tweet che erano stati scritti da noi. Non è colpa nostra se non si capisce nulla della tesi che sta cercando di sostenere mentre minaccia ritorsioni e denunce.
Per evitarci nuove minacce di querela, ci limitiamo ad osservare che sono stati i suoi lettori ad aver dichiarato di aver capito che la signora stesse sostenendo che il presunto interlocutore della presunta telefonata sarebbe stato un autore del nostro sito, cosa che noi possiamo smentire.

La signora ci spiega anche una strana teoria per cui se ci si presenta si sarebbe autorizzati a registrare le telefonate. Pare dunque curioso che i servizi che registrano le chiamate stiano lì a fornire una lunga informativa sulla privacy e sulle finalità di utilizzo dei dato se lei sostiene che tutto sarebbe lecito se ci si presenta:


Partono poi i soliti insulti omofobi e messaggi che ben qualificano la tipologia di "persone" che le ruotano attorno:



E mentre la signora dichiara falsi nomi riguardo agli autori di Gayburg e ci delizia con teorie facilmente confutabili, surreale è come si lamenti se qualcuno l'ha denunciata per diffamazione in nome di come lei sostenga di dire solo la verità:


Se quelle affermazioni dovessero avere la stessa "affidabilità" di quelle che si è inventata contro di noi, forse la signora farebbe bene ad iniziare a preoccuparsi al posto di aggiungere elementi che rischiano di screditarla. Ed p certa di voler andare dai carabinieri a dire che li ha pubblicato notizie false per ricattarci e dire che le avrebbe smentite solo se noi gli avessimo dato generalità che la legge stabilisce non le siano dovute?
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