Pescara, l'esponente di FdI alle Pari Opportunità guida la manifestazione pro-omofobia


Tra le promotrici della piazza omofoba di domenica 12 luglio c’è anche Carola Profeta, esponente di Fratelli d'Italia appena nominata dal centrodestra nella commissione provinciale Pari Opportunità a Pescara. La sua imbarazzante presenza è stata contestata da Rifondazione Comunista,fato che è surreale che ad occuparsi di pari dignità sia una promotrice delle discriminazioni. In un comunicato, spiegano:

Tra oscurantismo e ignoranza, in questi giorni ha collezionato una serie di post imbarazzanti e intollerabili come il plauso alla formazione neofascista pescarese “Audere Semper” della galassia “Lealtà ed azione”. Alcuni post sono stati rimossi come quello di cui alleghiamo lo screenshot.
“Ehi tu mamma, papà, nonno, nonna, ma davvero vuoi che, con la scusa di “educare alla tolleranza verso tutti” a partire dai 3/4 anni insegnino ai bambini a toccarsi e toccare le parti intime per scoprire il proprio orientamento sessuale? Non è fantascienza, succede già, anche nelle scuole del nostro territorio. Leggi cosa prevede il ddl Zan.”
È evidente che Carola Profeta il DDL Zan che contesta non lo ha neppure letto, altrimenti saprebbe che si compone di due soli articoli che aggiungono le seguenti parole “o fondata sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere”, all'articolo 604-bis del codice penale, in materia di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica o religiosa e all'articolo 604-ter in materia di circostanza aggravante.
Il resto del post si commenta da solo, altro che fantascienza sono le solite bufale di chi costruisce il proprio consenso sulla paura. Lega, Fratelli d'Italia e Carola Profeta sono talmente ossessionati dalla sessualità che non risparmiano neppure le bambine e bambini.
Non è bastata un'aggressione omofoba a Pescara, per far demordere la destra reazionaria e fondamentalista a convocare una piazza che rivendica la libertà di insultare la comunità LGBT+. Oltre al DDL Zan non hanno mai letto neppure la Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza. Fortunatamente domenica c’è stata anche la piazza partecipatissima e colorata della “Pescara che ama” solidale contro ogni discriminazione e violenza, che non ha paura della diversità che ci rende tutte e tutti uguali nelle differenze.
Per queste semplici ragioni Carola Profeta non può ricoprire l'incarico nella commissione pari opportunità della provincia di Pescara. Rifondazione Comunista ne chiede le dimissioni.

Secondo copione, l'esponente populista risponde alle critiche con delle intimidazioni, promettenfo di fare causa a chi esprime opinioni critiche sul suo operato al fine di finanziare le ricche lobby omofobe:


Lodi sono arrivate anche da Raffaella Frullone di Provita Onlus, ossia l'associazione che si batte per la promozione dell'odio omofobico che la signora dice di voler finanziare:

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