Provita Onlus è senza vergogna. Giurano che loro non sarebbero omofobi e che i gay manifesterebbero con loro


I gay italiani non solo vengono costretti a subire l'ingerenza nelle loro vite di personaggi violenti alla Jacopo Coghe, ma devono subire pure le sue prese in giro. Pare infatti difficile chiamare in un altro modo il fatto che la sua organizzazione di promozione omofotransofobica abbia diramato un comunicato stampa in cui parlando delle loro veglie in difesa dei rati d'odio affermando:

Omofobi noi? Ma se c’erano anche omosessuali contrari alle adozioni gay e al DDL Zan, a manifestare con noi! Lo stato d’emergenza prolungato da Conte non ha fermato i cittadini italiani.

Il riferimento è al leghista Umberto La Morgia, un tizio che dice di essere gay e che sta facendo carriera grazie al suo schierarsi pubblicamente contro i diritti dei suoi simili. E non va meglio come la falsificazione ideologica che porta jacopo Coghe e Toni Brandi a tirare in ballo le adozioni davanti ad un progetto o di legge che mira a prevenire unicamente i crimini d'odio.

Ovviamente i due populisti inveiscono anche contro Conte, dato che la loro sponsorizzazione dell'odio ha come finalità ultima la promozione del populismo e l'imbarbarimento dell'Italia. In nome del disprezzo che loro promuovono contro i gay, i due populisti se ne escono dicendo pure:

Stiamo entrando in una dittatura e questa maggioranza che ha chiesto pieni poteri non agisce né in nome né per conto del popolo italiano.

Se le loro 100 piazze sono diventate la metà a a causa della defezioni, è sostenendo che il mainstream censurerebbe quei quattro gatti che partecipano alle loro manifestazioni a sostegno dell'odio che i due leader dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus aggiungono pure:

Siamo già scesi in campo in 53 città, nel nome della libertà di espressione, contro le censure e per amore delle donne e dei bambini. E nel silenzio dei media, che hanno preso il vizio di censurare certe manifestazioni di protesta e di esaltarne altre, e nonostante le forti restrizioni della polizia a causa del ‘virus’.

La parola "virus" viene scritta tra virgolette, forse cercando di strizzare l'occhio a quelal propaganda populista che nega i morti che abbiamo registrato negli ultimi mesi. Poi, incuranti di come Mattarella abbia sottolineato che è l'omofobia da loro promossa ad essere incostituzionale, i due se ne escono dicendo pure:

Il popolo è stufo e fino a quando la ragione e il buon senso non ritorneranno ad avere il ruolo che gli spetta, continuerà a protestare e ad appellarsi al Capo dello Stato Sergio Mattarella, affinché si blocchi questa legge incostituzionale e liberticida.

Ma questa gente non sa provare vergogna?
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