Il consigliere Massimiliano Quaresima: «L'omosessualità è colpa di vaccini fatti con feti abortiti femminili»


«L’omosessualità porta alla morte». «Va capito perché sia stata tolta dalle malattie mentali». «L'aumento dei casi di omosessualità è anche dovuto alle vaccinazioni e agli abusi subiti da molti bambini». Sono queste le aberranti frasi pronunciate in aula da Massimiliano Quaresima, consigliere al Municipio XII di Roma transitato dal M5S al gruppo misto.

In un intervento da vomito, è in occasione di una discussione per il contrasti all'omofobia che ha esordito affermando:

Tutta questa situazione delle lgbt va rivista c'è pure un "p" da aggiungere, di "pedosessuale". Nel 1990 hanno derubricato l'omosessualità dalle malattie mentali, andrebbe rivisto il motivo per cui è stato tolto e andrebbe approfondita la questione. Ho parlato con molti biologi, c'è un incremento esponenziale dell'omosessualità a partire da persone giovani, quasi da bambini, da adolescenti, e questo diciamo, è stato spiegato da questi biologici, potrebbe essere legato alla vaccinazione. Ci sono delle cellule di feti abortiti diploidi femminili nei vaccini che modificano le informazioni, entrano poi nel corpo di questi bambini che così si trasformano.

In quel suo inventarsi fantomatiche "cause" dell'omosessualità sulla scia delle teorie dei gruppi che vogliono" curare" i gay, ha aggiunto pure:

Ho parlato con ragazzi omosessuali, molti erano del sud, non chiedetemi perché, avevano subito violenze, e da quel giorno hanno cambiato orientamento. Le lobby LGBT stanno distruggendo la famiglia [...] L’omosessualità è una via che porta alla morte, perché non c’è preoccupazione, non c’è vita

Nel commentare tali asserzioni, Fabrizio Marrazzo parla di «Pura follia estiva. Queste frasi dimostrano quanto sia necessario insistere e integrare la legge contro l’omotransfobia che con il “Salva Opinioni Omofobe di Costa” lascerà impunite frasi di questo tipo.
Queste non sono opinioni, ma vere e proprie discriminazioni, al pari di come se si stesse discriminando qualcuno per il colore della sua pelle o per la fede religiosa. Frasi che per queste casistiche sarebbero reato invece verso le persone Lesbiche, Gay, Bisex e Trans (LGBT) non sono reato oggi e se venisse approvata la legge sarebbero pure una libera espressione delle idee.
Quanto accaduto ieri dimostra l’importanza di emendare la legge contro l’omotransfobia almeno limitando le espressioni che vedono gli LGBT come malati o inferiori, pertanto facciamo appello alle forze politiche di maggioranza».

Clicca qui per ascoltare l'intervento di Massimiliano Quaresima.
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