Prosegue lo stalking di Zaira Bartucca (e arrivano nuove minacce e ricatti)


Ormai Zaira Bartucca pare una barzelletta che non fa più ridere. La stalker, che peraltro sostiene di essere iscritta all'Ordine dei Giornalisti del Lazio con tessera numero 152071, sembra ossessionata dalla sua volontà di diffamarci come ritorsione al nostro aver sbugiardato le fake-news che ha pubblicato sul suo sitarello di propaganda populista.

Oggi se n'è uscita con questo suo nuovo delirio:


Forse la signora non si è accorta che non se la fila nessuno e il suo chiamarsi in causa da sola non la rende più importante. Non va meglio il condire ogni suo attacco con insulti gratuiti, quasi a voler ostentare la sua indole da bulletta populista. E che dire di come quello che lei definisce "pubblicazione di materiale pornografico" è un video del Grande Fratello trasmesso in fascia protetta?

Ovviamente la "professionista" (che non vuole si possano smentire le sue bufalacce di bassissima lega) pare eccitarsi nel fomentare il bullismo e gli insulti dei suoi pochi seguaci. Il tutto asserendo che, se lei si inventa falsi nomi, noi dovremmo tacere o lei cercherà di punire chi dice la verità:


Interessante è la minaccia con cui la "giornalista" pare volerci ricattare dicendo che le sue molestie continueranno sino a quando non cancelleremo le prove delle sue bufale. Peccato non sia colpa nostra se lei si inventa notizie false e continua a diffamarci attraverso di esse, peraltro arrivando a rilanciare pure oggi quei falsi nomi che ripete da mesi quasi superasse che molestare ragazzini a caso la renda figa agli occhi dei populisti.
Ed è da vomito l'ossessione con cui Zaira Bartucca pare eccitarsi nell'inventarsi folli allusioni con cui tenta di accostarci alla pedofilia, peraltro lamentandosi se degli innocenti si difendono da accuse cosi infamanti e depravate. E neppure si capisce perché rida all'idea che le vittime delle sue false accuse vogliano denunciarla.

Poi, senza neppure sapere che lavoro facciamo, la "giornalista" si inventa pure fantomatici "fallimenti" professali che spergiura senza alcuna prova, dimostrando che forse e lei a non saper fate il suo lavoro:


Ed ancora, la "giornalista" si lancia nel sostenere che lei ci abbia denunciato per aver detto la verità e che noi non potremmo denunciarla perché lei giura il falso. Chissà le risate dei giudici quando le carte sbugiarderanno ogni sua diffamazione e testimonieranno inequivocabilmente la sua persecuzione:


Vedremo se "e tutto fakso" o se a signora dovrà risarcirci cospicuamente. Intanto i messaggi proseguono con nuovi spergiuri delle false notizie che pubblica contro di noi, screditandosi professionalmente nel proporre teorie basate sul suo sostenere che chi smentisce le sue affermazioni le starebbe dando ragione:


Poi tornano altre minacce, asserendo che un imprecisato avvocato voglia denunciarci per non di sa cosa, ma forse sulla base delle false accuse di pedofilia avanzate da Zaira Bartucca:


E dato che si dichiara una grande "giornalistona", davvero non ha nulla di meglio da fare che perseguitare i cittadini e scrivere notizie false?
Commenti