Zaira Bartucca sempre più ridicola: «Gayburg è un idiota e un esponente di spicco della Gaystapo»


Zaira Bartucca pare ormai osessionata da noi, trascorrendo le sue giornate e le sue nottate a sbavare sui nostri messaggi e a condurre una campagna diffamatoria che dimostra come i populisti disprezzino la libertà di opinione e sognino di poter censurare chiunque non si uniformi al loro pensiero unico. Avvezza ad incitare i suoi seguaci a partecipare ai suoi feroci attacchi squadristi attraverso insulti, offese e minacce, la giornalista avvezza a pubblicare notizie false contro di noi ha difeso chi dice di volerla seguire proprio in virtù del suo pubblicare fake news. Lo ha fatto attraverso i suoi consueti toni rancorosi e gli insulti che è solita dispensare:


Se la signora Lucilla dovrebbe spiegarci quale "fanatismo" si celerebbe dietro a chi chi si incazza davanti ad una "giornalista" che si permette di inventarsi false accuse di pedofilia, tragicomico è come Zaira Bartucca si voglia porre nella posizione di dover spiegare ai giudici su quali basi sostiene esisterebbe una fantomatica "gaystapo" e quali teorie giornalistiche l'avrebbero condotta a sostenere che noi saremmo "esponenti di spicco" di quella sua invenzione propagandistica.

Le insinuazioni e gli sfottò, che peraltro paiono dimostrare la totale mancanza di etica e di professionalità della Bartucca, proseguono senza sosta:


A detta della sua seguace, noi saremmo "Satana" e la "corretta e professionale informazione" sarebbe il pubblicare nomi falsi e l'inventarsi false notizie a scopo diffamatorio. Ed è stupefacente che, nel mondo dei populisti, tali reati siano motivo per seguire chi produce quelle false notizie.

Gli insulti della Bartucca proseguono, con la "giornalista" che tenta di fare la bulletta vantandosi di averci denunciato per aver detto la verità sulla falsità di quanto da lei pubblicato:


Qui la sua teoria è imbarazzante. La signora sostiene che il "giornalismo" si faccia scrivendo cose a caso e decidendo che se la sua vittima non spende soldi e tempo per denunciarla, significa che lei avrebbe ragione a mentire. Il problema è che non è chiaro su quali basi abbia deciso che lei non sia già stata denunciata dato che non tutti si vantano delle proprie querele a scopo intimidatorio com'è solita fare lei.
Resta comunque ammirevole la sua ammissione di colpa, dato che lei stessa dichiara che se le cose stessero come diciamo noi (e così stanno) ci sarebbero tutti gli estremi per denunciarla. Probabilmente i giudici apprezzeranno questa sua inaspettata sincerità.
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