Zan risponde all'odio omofobia di Salvini


L'Italia è un Paese ormai devastato dalla deriva populista, costretto a subire la quotidiana propaganda di personaggi che sperano di trarre profitti personali dal compiacimento di ogni più depravata forma d'odio e di pregiudizio.
Ed è così che il solito Matteo Salvini si è precipitato a capofitto nel proporsi come il maschio eterosessuale bianco che benedice l'omofobia perché Gandolfini gli ha detto di dire che i reati dettati dall'odio sarebbero una "libertà" da garantire ai violenti. In risposta a tale deriva valoriale, il deputato Zan commenta:


Ma forse Zan sopravvaluta Salvini dato che il padano continua a volersi proporre come un bulletto che vuol fare soldi con l'odio, magari andandosene in piazza a sbraitare che gli stranieri sarebbero tutti «sfigati o spacciatori»:


Se i suoi comizi appaiono ormai come discorsi da bar, ipocrita è che a lanciare accuse infondate sia quell'assenteista che intratteneva provati rapporti con spacciatori:

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