Benedetta Frigerio accosta omosessualità e pedofilia mentre chiede un divieto al sesso prematrimoniale


È la solita Benedetta Frigerio a firmare su La Nuova Bussola Quotidiano un articolo intitolato "California: una legge per gli omosessuali pedofili" che pare scritto allo scopo di a fomentare odio contro le persone lgbt. Nella sua introduzione, la fondamentalista anti-gay debutta scrivendo:

La legge voluta dall'attivista Lgbt e senatore Scott Wiener rappresenta uno step nell'abbassamento della soglia di tolleranza della pedofilia: in nome dei diritti arcobaleno, anziché inasprire le sanzioni contri gli abusi su minori, si indebolisce la legislazione per proteggere gli omosessuali che compiono atti sodomiti con ragazzini. L'episodio rivela i cortocircuiti del sesso come diritto.

A quel punto, la signora inizia a spiegare che lei non vuole che si possa far sesso con dei coetanei se non si è entrambi minorenni, entrambi maggiorenni o sposati. Scrive:

In sintesi, la norma prevede che coloro che praticano atti erotici di natura orale o anale con minorenni dai 14 anni ai 18 anni (in California è l'età del consenso) e che non hanno più di 10 anni di differenza dal minore non verranno automaticamente inseriti nel registo dei "sex offenders", ossia dei predatori sessuali.
La legge è stata fortemente voluta dal senzatore democratico, noto attivista Lgbt, Scott Wiener, secondo cui l'SB145 "elimina le discriminazioni contro la gioventù Lgbt presenti nel nostro sistema criminale". La norme in vigore fino ad ora in California prevede che se, ad esempio, un 24enne viene scoperto a compiere atti sodomiti con un minore di 18 anni viene immediatamente inscritto nel registro criminale. Al contrario, l'atto sessuale naturale fra una minore di 18 anni e un maggiorenne, pur rimanendo un illecito (a meno che i due siano sposati), deve prima essere sottoposto al vaglio del giudice che deciderà se il reato sussiste.
Wiener ha però definito retrograda questa legge del 1975, non tanto perché permette ad un 24enne di non essere automaticamente registrato come criminale se abusa di una 14enne, ma perché impedisce che lo stesso accada ad un pedofilo omosessuale.

Chissà perché la signora definisce «abuso» un rapporto consensuale e non parla di «eterosessuali pedofili» mentre contrappone quelli che lei definisce «atti sodomiti» con quelli che lei definisce «atto sessuale naturali» in quel suo negare la natura stessa.

L'articolo prosegue sempre accostando omosessualità e pedofilia mentre si propone un divieto al sesso prematrimoniale:

Ma evidentemente del problema della pedofilia a Wiener (e ai suoi sostenitori) non interessa molto. La sua unica preoccupazione è che la sodomia dilaghi indisturbata. Basti pensare che il senatore è riuscito a ridurre la pena, prevista dal codice penale della California, per chi non rivela al proprio partner di essere affetto da Hiv, ma anche per chi dona il sangue senza informare la banca del sangue di essere sieropositivo. Ora Wiener sta lottando anche affinché la legge californiana preveda il carcere per gli operatori sanitari che si rifiutano di chiamare con un pronome maschile una donna che lo chieda o con il femminile un maschio.
Se il governtore Newson firmerà, il sesso fra adulti e minori omosessuali sarà depenalizzato, dato che la ratio del legislatore, anziché quella di proteggere i minori, è quella di proteggere gli atti omosessuali a prescindere dalle vittime della pedofilia. Certamente alla battaglia di chi si è opposto alla norma non giova l'accettazione dei rapporti prematrimoniali come normale nella mentalità comune. E' infatti difficile muovere una vera lotta alla pedofilia una volta che il sesso fuori dal matrimonio viene considerato come un diritto insindacabile.
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