I fascisti che vogliono uccidere chi contesta Salvini e il suo uso elettorale del rosario
Davanti a quella che i leghisti si ostinano a definire come una "aggressione a Salvini", la giornalista Karima Moual ha osservato come il "comandante" abbia trasformato il crocefisso in un simbolo politico da brandire contro i più deboli e per rivendicazioni spesso in contrasto con il cristianesimo. Ma dato che la giornalista è per metà marocchina e dato che loro non gradiscono alcuna opinione sia in contrasto con la loro, sui gruppi neofascisti ospitati da Vk troviamo chi dice di voler assoldare un killer per ucciderla:
A scrivere quelle parole e il gestore di uno dei principali gruppi di estrema destra, frequentato dal consigliere Tuiach e da alcuni personaggi legati a Gianfranco Amato. Naturalmente il sostenere che il cercare una ragione ai fatti significherebbe "giustificarli" è una illazione messa lì solo per fomentare odio contro persone che loro etichettano in base all'etnia.
Cone prevedibile, tra i commenti è un susseguirsi di auguri di morte e di inviti ad abbandonare l'Italia:
Curioso è come nessuno di loro paia accorgersi di come la condanna di un uso elettorale dei simboli religiosi sia a tutela dei cristiani e non un affronto verso chi nomina il none di Dio invano...