Il parroco anti-gay inveisce contro chi chiede una legge contro l'omofobia come risposta ad un omicidio di matrice omofoba


Il parroco leghista di Villamarina e Gatteo Mare sostiene sia inaccettabile che davanti ad un'omicidio di matrice omofoba si possano chiedere leggi contro l'omofobia. E chissà se anche davanti ad un strage mafiosa si matterebbe a sbraitare che chi chiede leggi contro la malavita sarebbe una «sanguisuga» come sostiene nella sua quotidiana invettiva contro i gay:


A sostenerlo è quel sacerdote che va in giro a dire che i gay non subirebbero alcuna persecuzione dato che sarebbero gli eterosessuali ad essere perseguitati dai gay, sostenendo anche che il loro diritto di manifestazione sarebbe un affronto alla sua presunta fede:




Eppure il sacerdote per cui non bisognerebbe parlare di omofobia davanti ad un caso di omofobia pare non avere le stesse remore nello strumentalizzare i fatti di cronaca quando può urlarli per tentare di accostare gli islamici al terrorismo:






Ma se il parroco si dice convinto che i gay non subirebbero alcuna persecuzione, curioso è come nei confronti dei cristiani sostenga che si dovrebbero contare anche i messaggi social e i suoi sondaggi lanciati su Twitter:



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