Le comiche. Zaira Bartucca asseconda la sua seguace che vuole denunciarci perché ci ha minacciato


In quella persecuzione che vede la giornalista Zaira Bartucca impegnata a diffamarci 24 ore al giorno, sette giorno su sette, ecco arrivare l'ennesimo personaggio tragicomico. Nella fattispecie, si tratta dell'autrice delle minacce pubblicate in calce alle false accuse di pedofilia che Zaira Bartucca si era premurata di inventarsi di sana pianta a scopo diffamatorio in quella sua evidente propensione alla menzogna. In quella sede, la signora asseriva di voler fare «giustizia privata» contro le sentenze dei giudici sulla base sulla base delle false accuse pubblicate dalla signora Bartucca, sostenendo che la falsa testimonianza di una populista dovesse avere la precedenza sulla realtà accertata dalla magistratura.

Sempre rilanciando le fake-news pubblicate incessantemente da quella Zaira Bartucca che pare trascorrere le sue giornate a diffamarci, l'autrice delle minacce dichiara di volerci denunciare per averne parlato:


Se è tragicomico come tutte le barrucchine paiano divertirsi come vestali nel riempirsi la bocca della parola "diffamazione" manco fossero state addestrate ad usarla per attaccare il principio costituzionale della libertà di parola, comico è come pare vogiano inventarsi la legge dato che noi non abbiamo mai pubblicato il suo nome e abbiamo semplicemente reso pubblico il suo pensiero e le sue minacce.
A tal proposito dsi potrebbe anche notare che lo stesso non non si può dire di quella sua Zaira Bartuicca che da due anni pubblica nomi, indirizzi e fotografie privare trafugate da account privati a fini diffamatori. O di quel loro salvini che a fini propagandistici mette alla gogna minorenni e ragazzine senza oscurare i loro nickname.
Dal canto nostro, l'unico nome che abbiamo reso visibile è quello della signora Zaira Bartucca, ossia il nome di una signora che sul suo profilo si presenta come figura pubblica sostenendo che le sue affermazioni debbano essere ricondotte al suo ruolo di "giornalista":


Quindi, se è vero che non è del tutto lecito pubblicare i nomi di privati cittadini com'è solita fare la signora Zaira Bartucca, diverso è il tema quando le dichiarazioni sono riconducibili ad una figura pubblica che si propone nelle sue vesti professionali. Ed è altrettanto curioso che la signora che dovrà rispondere di quella sua campagna diffamatoria voglia rendersi ridicola nello sbraitare che lei ce le farà pagare per aver sbugiardato le sue bufale.

Ed ancora, quasi come se Zaira Bartucca non riuscisse a resistere alla sua pulsione di dover diffamare qualcuno ogni cinque minuti, aggiunge:


Chissà se la signora non ha davvero capito che le converrebbe smettere di fare la bulletta perché ci sarà da ridere quando la Procura (o più probabilmente, le Procure) le faranno presente che lei ha attaccato la verità dei fatti pur di sostenere a fini diffamatori tutte quelle falsità che si è inventata di sana pianta.
2 commenti