L'Emilia-Romagna avvia l'erogazione gratuita delle terapie ormonali per le persone trans

La giunta della Regione Emilia Romagna ha deciso di dare attuazione ad una legge regionale approvata nel 2019 e ha sancito che tutti i cittadini che hanno scelto di sottoporsi alla Terapia ormonale sostitutiva (Tos) potranno ricevere i farmaci gratuitamente.
E se si è dinnanzi ad una buona notizia, sempre più evidente è un'Italia ormai frammentata in cui i diritti delle persone risultano condizionati all'assenza di populisti o di leghisti nelle istituzioni.
Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay, parla di «una buona notizia, l'atto di buon governo di una Regione che si fa carico della disfunzione di un sistema e sta dalla parte di chi quella disfunzione la subisce. La disfunzione resta e va risolta quanto prima - e meglio - in sede nazionale, tuttavia l'Emilia-Romagna può rappresentare un modello che tutte le altre regioni possono nel frattempo imitare. Un anno fa, l'Assemblea legislativa dell'Emilia- Romagna approvò, dopo una maratona di 50 ore consecutive in aula per contrastare l'ostruzionismo delle destre, la sua legge regionale contro l'omotransfobia. Oggi in quella regione tocchiamo con mano una delle ricadute concrete di quella battaglia. Non era, insomma, una battaglia ideologica, semplicemente si lottava per un mondo più giusto. E oggi l'Emilia-Romagna ha rimosso una grave ingiustizia».