Libero e «l'africana» che avrebbe attentato al sacro rosario usato da Salvini per fini elettorali


Ci vuole coraggio a definirla "aggressione", ma Libero lo ha fatto sottolineando che la cittadina fosse una «nera» e una «africana». Nel caso degli assassini di Colleferro, curiosamente non misero alcun accento sul colore della pelle o sulla nazionalità italiana dei due assassini.
Scrivendo la parola "rosario" in maiuscolo per strizzare l'occhio ai fondamentalisti cristiani, oggi hanno titolato:



Poi dicono che loro non sarebbero razzisti, ma ogni loro parola pare dimostrare l'esatto contrario. E tutto questo nella speranza che si possa cavalcare l'intolleranza per portate voti a chi non sa far altro che sbraitare quanto lui odi chi non è come lui.

E non è andata meglio col titolo de Il Giornale,i quali sbraitano che sarebbe colpa della sinistra se una vittima del razzismo di Salvini l'ha contestato. E se quello fosse "picchiare", pare strano vogliano poi nrgar3 i veri pestaggi contro i ragazzini gay...

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