Omofobia. Alessandro Zan invita a sconfiggere l'ideologia dell'odio promossa da Salvini e Meloni
In risposta a quel Jacopo Coghe e quel Matteo Salvini che se ne vanno in giro a sbraitare che i reati d'odio sarebbero una loro "libertà di espressione" in quanto sedicenti "cristiani" che già godono delle protezioni di quella legge che dicono diventerebbe "liberticida" solo se estesa alle loro vittime, è dal palco della Festa de L'Unità di Modena che Alessandro Zan ha ribadito:
La giurisprudenza ha stabilito in modo molto chiaro qual è il confine tra la libertà di espressione e l’incitamento all’odio, dicendo che la libertà di espressione non è un valore assoluto. Non posso pensare che la libertà di espressione sia odiare, insultare le persone. La libertà di espressione è un valore costituzionale ma deve essere bilanciato con gli altri valori costituzionali, che sono quelli della dignità umana, della tutela della persona, in base alle proprie condizioni sociali e personali che sono sancite dall’articolo 3.
Poi, davanti alle bugie che Salvini e la Meloni amano raccontare nella speranza di ottenere voti dettati dalle false paure che cercano di inculcare nel loro elettorato, ha aggiunto:
Ma se noi vogliamo sconfiggere questa destra razzista, omofoba, populista, che abbiamo in Italia, se vogliamo sconfiggerla anche culturalmente proprio da questa legge dobbiamo passare. È una tassa necessaria per cercare di ricostruire un’Italia che parli di diritti, inclusione, amore, affetto. Fare un Paese più includente, civile, democratico. Non è solo una legge che ha delle finalità e conseguenze precise, ma avrà un impatto culturale enorme in questo Paese.