Quei populisti che rivendicano la vittoria indipendentemente dal risultato


Il bello di essere populista è che si può vivere una vita basata sul sostenere tutto e il contrario di tutto, in quella loro convinzione che ogni cosa ci si inventa possa essere ritenuto dogma di fede.
Ad esempio non è chiaro su quali basi si fossero inventati che il governo sarebbe dovuto cadere se al referendum avesse vinto un "no" sostenuto anche da parti della maggioranza. Eppure sembravano crederci quando dicevano che l'affossamento di una legge votata dal loro Salvini avrebbe dovuto dare pieni poteri al loro Salvini:


Le cose non sono andate come loro credevano, ed eccoli a raccontarsi che ora è il "sì" a dover avere il valore del loro "no" dato che la loro teoria è che si dovrebbe fare quello che vogliono loro indipendentemente da come vadano le cose:




Di certo fa tenerezza osservare come queste persone paiano pure crederci, quasi come se l'evidente sconfitta di Salvini e dei suoi pronostici elettorali non fosse evidente. E c'è anche il problema di come sia offensivo che chi ha votato "no" si trovi ad essere associato ad un partito diametralmente opposto al proprio pensiero solo perché qualcuno si diverte a fare dietrologia e si inventa che i voti vanno interpretati secondo convenienza e non secondo realtà.
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