Zaira Bartucca: «L’Occidente proibisce o snatura il Culto religioso dei cristiani»
Nel 2018, mentre era impegnata a sbraitare i suoi soliti insulti, la giornalista populista Zaira Bartucca si lanciò nel sostenere che lei fosse atea. Dal suo account Twitter, affermava:
Sulla base di quella sua affermazione, appare abbastanza curioso che l'atea abbia voluto aggiungere al suo sitarello di propaganda politica un'intera sezione (peraltro pubblicizzata su ogni altra pagina del sito) in cui pubblica alcuni salmi a caso e una piccola manciata di preghiere in latino. La scelta potrebbe far intendere una volontà politica di mettere a frutto la religione a scopi partitici attraverso materiale a zero costo che potesse strizzare l'occhio all'estremismo religioso. D'altronde si sa che a preferire il latino sono quei gruppi di estrema desta che militano tra le fila di Forza Nuova o Casa Pound.
Ma è forse nel testo introduttivo da lei pubblicato che si comprende ancor meglio l'uso politico della religione:
In un momento storico in cui i Cristiani vengono perseguitati in molte parti del mondo e l’Occidente proibisce o snatura il Culto religioso, è importante preservare quanto è stato tramandato. Di seguito una selezione di preghiere in latino.
Secondo il manuale del populista, si passa a sostenere che i cristiani sarebbero perseguitati (tacendo su quei mussulmani che loro non vogliano poter esercitare la libertà di culti garantita dalla Costituzione) passando attraverso il sostenere che «l’Occidente proibisce o snatura il Culto religioso». Con 300 milioni di euro stanziati per pagare i conti delle scuole confessionali, con la Chiesa che non paga tasse sulle sue attività commerciali, con un 8 per mille pensato per dirottare soli in Vaticano e con una Lega che brandisce rosari durante comizi, la signora che in Occidente non ci sarebbe liberà di culto, dicono. Eppure pare che, come in Russia, il culto sia sempre più usato per aggredire i diritti costituzionali altrui ed imporre un pensiero unico.