Alessandro Zan invita a scendere in piazza: «C’è un Paese migliore che vuole la legge contro l’omotransfobia»


In vista della sua partecipazione alla manifestazione organizzata a Milano, sabato 10 ottobre, a sostegno di una legge contro l'omotrasfobia, Alessandro Zan ha confezionato un videomessaggio in cui spiega che «L’Italia purtroppo è ancora uno dei Paesi d’Europa più arretrati per accettazione sociale, anche perché mancano delle leggi che contrastino l’odio e la violenza. Non è accettabile che il 62% delle persone LGBT dichiarino di non tenersi per mano in pubblico per paura di essere picchiati o insultati. O che addirittura il 30% abbia paura di frequentare dei luoghi pubblici. Chi si oppone ad una legge contro l’omotransfobia e la misoginia parlando di lobby, cosca LGBT, di legge bavaglio e liberticida, fa una narrazione falsa e pericolosa di chi vuole continuare liberamente ad insultare, a odiare e discriminare. Ecco perché noi, il 10 ottobre a Milano a piazza della Scala alle ore 15, dobbiamo scendere a manifestare a testa alta perché c’è un Paese migliore che vuole questa legge, perché c’è un Paese di giovani che non vuole essere più bullizzato, perché c’è un Paese di genitori che vuole la sicurezza per i propri figli, perché c’è un Paese di cittadini e cittadine che vuole vivere in un posto più civile e migliore. Ecco perché sabato 10 ottobre bisogna esserci, con la mascherina e ben distanziati, perché bisogna dire a voce alta che l’istigazione all’odio e alla violenza non è libertà di espressione, è un reato. Dunque, ora basta!».
L'appuntellato sarà in piazza della Scala ore 15:00, per dire basta all’omotransfobia e per chiedere una legge contro l'odio.

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