Costanza Miriano insulta i figli della coppia gay che ha spinto il Papa a pronunciarsi a favore delle unioni civili


Dopo Pillon, Adinolfi, Fiore e Meluzzi, anche la fondamentalista Costanza Miriano pare schiumare di rabbia davanti ad un Papa che si è espresso a sostegno delle unioni civili. In quella loro convinzione che aggredire ed insultare il prossimo sia il modo migliore per sostenere di aver ragione, la populista debutta aggredendo il deputato Zan:


Se è ovviamente falso il suo giurare che una legge contro i reati d'odio le impedirebbe di dispensare il suo disprezzo verso il prossimo, ipocrita è come la signora pare essersi dimenticata di come lei fosse in piazza con Gandolfini ad urlare che era Dio a non volere che due gay potessero avere le stesse tutele legali di cui lei godeva a piene mani (peraltro intascandosi pure assegni da madre single nonostante si fosse già sposata in chiesa anni prima in violazione al Concordato).

Ed è surreale come la signora Miriano rilanci le parole d'odio di un esponente del patito di Adinolfi volte ad insultare la famiglia che ha portato il Papa a pronunciare quelle parole:


Peccato che la Miriano non si domandi dove sia il padre di chi ha mollato la moglie dopo averla ingravidata o dove sia una madre che è finita in carcere per aver fatto prostituire i figli: a lei interessa solo che non si accetti che due persone possano amare i loro tre figli se quelle persone non risultano espressione delle sue fantasie sessuali.
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