Don Bianchi pare sfottere i gay che hanno paura a dichiararsi a causa dell'omofobia da lui stesso promossa


Don Mirco Bianchi è il sacerdote leghista che dichiara di essere parroco a Villamarina e Gatteo Mare, nonché insegnante presso una imprecisata scuola pubblica. Sui social, è strenuamente impegnato a chiedere "rispetto" verso quegli omofobi che chiedono leggi che impediscano agli altri di poterla pensare diversamente da loro, così come lo troviamo ad esternare la sua ossessione contro i gay nello scrivere:


Se non è chiaro cosa sarebbe "un finto gay", si può intuire voglia fate facile ironia contro il coming out di Gabriel Garko. Evidentemente il signorino ritiene che chi è vittima id omofobia vada insultato e deriso, infischiandosene di come il suo sostenere che l'omofobia e i crimini d'odio sarebbero "libertà di espressione" rischino di renderlo responsabile di quella violenza psicologica subita da migliaia id adolescenti (e non solo).

La sua "ironoa" è la stessa che usò nell'accanirsi contro l'invito all'accoglienza predicato da Gesù, asserendo che lui non tollera che dei bambini nati in Italia possano avere i suoi stessi diritti:


Se il tenore delle sue affermazioni pubbliche è questo, che dirà in classe? E cosa accadrebbe se uno dei suoi studenti fosse gay o con genitori di origine straniera?
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