Fu il Vaticano a censurare le parole del papa a sostegno delle unioni civili


L'ormai celebre frase di papa francesco a sostegno delle unioni civili fu censurata dal vaticano. È quanto si copre nel carcere di ricostruire i motivi per cui quell'affermazione, risalente al 2019, è rimasta sino ad oggi inedita.
A quanto si è appreso, la frase era contenuta in una vecchia intervista rilasciata da Bergoglio all'emittente messicana Televisa, ma mai trasmessa e diffusa al pubblico perché i responsabili della comunicazione vaticana avevano preteso che l'intervista fosse realizzata a Santa Marta con le loro telecamere, provvedendo a fare un controllo e una censura delle parole pronunciate dal Pontefice. Il Washington Post spiega poi che «in una e-mail di giovedì scorso, il portavoce di Televisa ha confermato che la citazione delle unioni civili proviene dall'intervista del 2019, condotta dalla giornalista messicana Valentina Alazraki. La giornalista ha detto che quel commento del Papa era stato rimosso dal Vaticano, che possedeva e controllava le telecamere con cui l'intervista è stata registrata».
Il file digitale consegnato dal Vaticano alla giornalista messicana, quindi, conteneva una versione edulcorata dell'intervista e i dirigenti dell'emittente erano stati minacciati se avessero osato lasciar trapelare quelle parole.
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