Il leghista Umberto La Morgia accusa il Papa di «sponsorizzare la famiglia arcobaleno»


Non è chiaro perché mai il leghista Umberto La Morgia chieda che si vieti agli altri di potersi identificare nel genere che percepiscono, ma poi pretendere che il suo identificarsi come "cattolico" debba essere preso per buono senza che l'asserzione possa essere messa in discussione di quelle sue posizioni politiche che paiono all'antitesi di quando Gesù invitava a fare.
Fatto sta che è dicendo si parlare come "cattolico" e come "omosessuale" che lui si sentirebbe "sconcertato" da un papa che osa sostenere che lui non merita una famiglia perché la famiglia spetterebbe unicamente ad un Salvini che va in giro ad ingravidare molteplici donne per poi infilarsi nei letto di ragazzine sempre più giovani. Ed è dal suo profilo di propaganda che scrive:


Se è curiosa l'abitudine di questi personaggi a professarsi "omosessuali" quasi sperassero che tanto possa dispensarli dall'accusa di omofobia, non è chiaro su quali basi pretenda che il Papa dovrebbe inveire contro i bambini a lui sgraditi mentre si stava parlando di tutele legali. Ed è ancor più surreale che il leghista si affretti a precisare che lui è in disaccordo con il papa perché lui avrebbe discriminato quei bambini in parrocchia:


Ma dato che l'omofobia della Lega ha un fine prettamente elettorale in quel loro proporsi come il partito che legittima ogni forma di discriminazione, pregiudizio e razzismo, La Morgia inizia a sostenere che il papa verrebbe "usato" da chi vuole difendere le vittime di reati d'odio:


Pare un po' curioso che il partito dei rosari e delle madonnine accusi gli avversari politici di strumentalizzare la religione, peraltro proclamandosi il "pensiero unico" delle destre contro chi osa pensarla diversamente da Salvini:


Ma forse non ci sarebbe potuto aspettare altro da un leghista che ha basato la sua carriera sul proporsi a Salvini come il gay contrario ai diritti dei gay, così come non stupisce voglia sostenere che l'omofobia sarebbe "libertà di opinione" al contrario di un'opinione espressa da destre che lui pretende siano censurata in quanto osano non risultare conformi al pensiero unico di Salvini. E neppure stupisce se la prenda con hi diffonde fake-news contro la legge, anche perché lui è l'autore e il protagonista di uno spot tragicomico in cui si cimenta nel proporre un'infinita lista di fesserie contro la norma:


Insomma, Umberto La Morgia ha dato prova di saper ripeter a pappagallo tutta la propaganda integralista, raccontando teorie populiste che dribblano la realtà dei fatti. Perché se è facile ingannare un analfabeta funzionale dicendo che i bambini non devono giocare sulle bambole, il leghista il leghista non motiva in che modo sarebbe sbagliato punire chi dovesse picchiare a sangue un bambino solo perché osa giocare con una bambola.
5 commenti