Sri Lanka. La polizia ha violentato analmente alcuni uomini accusati di essere gay


Secondo la denuncia di Watchdog Human Rights Watch, la polizia dello Sri Lanka avrebbe frustato e torturato analmente alcuni uomini accusati di aver avuto rapporti sessuali con persone dello steso sesso. Nel Paese, l'amore gay è considerato illegale e viene punito con pene detentive che arrivano ai 10 anni di carcere.
Ricorrendo a teorie prive di ogni scientificità che si basano unicamente sul pregiudizio di chi è divorato dall'odio, gli agenti avrebbero torturati i sospettati con alcune sonde anali, sostenendo che dall'esame della forma dell'ano sarebbe possibile trovare le "prove" di un rapporto anale.
Neela Ghoshal, direttrice associata di Human Rights Watch, ha commentato: «Nessuno dovrebbe essere arrestato, figuriamoci poi sottoposto anche a tortura e violenza sessuale, a causa del proprio orientamento sessuale percepito. Il ministero della Giustizia dello Sri Lanka dovrebbe impedire immediatamente agli ufficiali medici giudiziari di condurre esami anali forzati, che violano in modo flagrante l’etica medica così come i diritti fondamentali».
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