Zaira Bartucca: «Si può guarire dal Coronavirus con poco più di un'aspirina»


Sarà che la populista Zaira Bartucca è impegnata da mesi a negare la pandemia e a dire che lei vuole che i suoi lettori si rifiutino di rispettare le regole sanitarie nel nome di quella che lei sostiene sarebbe la «libertà» dei negazionisti di poter andarsene in giro indisturbati a far ammalare gli altri. Ma ci vuole davvero molta irresponsabilità per avere il coraggio di pubblicare articoli in cui una pandemia che ha colpito 36,3 milioni di persone nel mondo possa essere definita una «influenza» e che il Coronavirus possa essere guarito un un'aspirina. Eppure è sul suo sitarello di propaganda che leggiamo:


Raccontando che tutti mentano e che la verità rivelata sarebbe presumibilmente detenuta da chi fa business sul raccontare che il 5G serva ad ucciderci, che insegnare il rispetto omosessualizzerebbe i bambini o che i virus servano ad iniettare microchip sottopelle, la signora Bartucca arriva a dichiarare che i suoi elettori non dovrebbero preoccuparsi per la loro salute e dovrebbero sentirsi liberi di avere uno stile di vita a rischio solo perché lei giura che il Coronavirus possa essere curato con un'aspirina sulla base. Ed il bello è che parrebbe sostenerlo sulla base del fatto che il presidente che ha collezionato il maggior numero di morti al mondo non sarebbe morto dopo essersi fatto ricoverare dai migliori medici del Paese solo dopo aver tolto l'assistenza sanitaria a milioni di americani.
E visto che la signora Bartucca sostiene di essere una "giornalista", è certa che raccontare che il Covid-19 si "guarisca" con un'aspirina non violi quel codice deontologico che vieterebbe di fornire informazioni sanitarie non confermate e non verificate.
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