Arrestato per 'ndrangheta il presidente del Consiglio regionale della Calabria

«Il fascismo non era razzista: civilizzò l'Africa». A dichiararlo tempo fa fu Domenico Tallini, divenuto poi presidente del Consiglio regionale della Calabria ed oggi finito agli arresti per 'ndrangheta.
Il populista è accusato di aver favorito una cosca della 'ndrangheta nell'acquisizione di una catena di parafarmacie, imponendo inoltre "l'assunzione e l'ingresso, quale consigliere, del proprio figlio Giuseppe Tallini" nella società della cosca.
Dinnanzi ai fatti, pare ancor più grave assistere al leghista Spirlì che va ripetendo da giorni che bisognerebbe togliere il commissariamento alla sanità calabrese perché lui vuole la sanità torni ad essere governata dalla regione, anche se poi i membri della regione vengono arrestati per mafia. Ed anche dopo i fatti il il leghista pare scimmiottare Salvini nel suo dire che lui se ne frega perché lui dice che «le istituzioni non patiscono le pene degli umani. Vanno avanti secondo le regole, noi continuiamo ad andare avanti, a barra dritta».