Belpietro starnazza che i gay vanno fatti crepare a casa loro perché lui non li vuole


Maurizio Belpietro si è messo a sbraitare come un indemoniato che i gay devono farsi ammazzare a casa loro, perché a lui non frega un cazzo di loro e lui se ne sbatte le palle di chi rischia di essere ammazzato in virtù del proprio orientamento sessuale. Ed ovviamente, visto che il suo ruolo è quello di creare razzismo e fomentare odio sociale per foraggiare l'ideologia leghista, starnazza pure che sarebbe "colpa" della Boldrini se i principi costituzionali non verranno calpestati in ode all'egoismo che lui promuove in ode all'assenteista padano.
Tirando in ballo pure la legge Zan quasi ritenesse che i gay italiani non dovrebbero ambire a nulla in più del semplice fatto di non essere sistematicamente ammazzati, scrive:


Quell'odio ha immediatamente eccitato il consigliere fascista Fabio Tuiach che, con l'odio che lo contraddistingue, si lamenta che i gay non siano lasciati morire e giura che chi deve scappare dalle violenze sarebbe «in vacanza» manco si parlasse di un fascista che riesce ad ottenere uno stipendio pubblico per defecare sulla Costituzione grazie a Salvini:


Sostenuto che il fascismo sarebbe "cattolico" e dichiarato che lui sta dalla parte del nazifascismo, il camerata inizia a sbraitare che lui vuole leggi anti-gay e che lui ama in Trump che vuole uccidere tre condannati dopo aver perso le elezioni dato che il suo successore promette di cancellare la pena di morte:


È questo schifo ciò che Belpietro vuole promuovere con il suo odio?
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