Ferdinando Tripodi si auto-proclama rappresentante di imprecisate «migliaia» di gay che la penserebbero come Giorgia Meloni


È un po' surreale che l'aspirante candidato populista Ferdinando Tripodi si auto-proclami «persona libera» mentre si batte perché migliaia di adolescenti non siano liberi di camminare per strada senza rischiare di essere picchiati a sangue. Ed è altrettanto surreale che contesti le rappresentanze delle associazioni che rappresentano una comunità nel nome di cui lui si auto-proclami rappresentante di imprecisate «migliaia» di gay che la penserebbero come Giorgia Meloni, anche se però lui era il solo che si è presentato in piazza a scattarsi selfie con la leader di Fratelli d'Italia mentre temeva appeso al collo un cartello con scritto "omosessuale".
Purtroppo il signor Tripodi non ci informa su quale sarebbero le "priorità" per lui e per la sua Giorgia Meloni a fronte di una Camera che ha in agenda unicamente temi come l'accordo sulla conservazione dei cetacei del Mar Nero, l'istituzione della giornata nazionale degli italiani nel mondo, la valorizzazione delle attività del settore florovivaisti e la mozione di Stefania Prestigiacomo concernente iniziative per la realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina.

Ammesso che tripodi non reputi che i cetacei del Mar Nero siano più importanti della titela dei diritti civili di migliaia di adolescenti, forse è ripetendo a pappagallo tutto ciò che afferma la propaganda del suo Salvini e della sua Meloni che scrive:


E se è un po' patetico che Tripodi tiri in ballo quella pandemia che lui nega esista per attaccare quei diritti che lui osteggiava ben prima dell'arrivo del Coronavirus, il suo disfattismo trova sfogo anche nel suo porsi come il negazionista che inveisce contro un governo che non ha una bacchetta magica per far sparire un virus mentre si eccita se la giovane moglie del suo amato Donad Trump va a votare senza indossare la mascherina, infischiandosene dei morti:


Se basterebbe questo messaggio per domandarsi quali siano le responsabilità dirette di tripodi nella seconda ondata di Coronavirus a fronte di mesi da lui trascorsi ad incentivare e incoraggiare l'irresponsabilità, evidente è come i populisti insistano nel volersi proporre come quelli che voigliono distruggere tutto senza saper costruire nulla.

Anche perché non può gioire se qualcuno sparge l'epidemia per poi lamentarsi delle conseguenze, magari senza spiegare a cosa serva lavorare se non si tutela la salute e se si rischia di far morire i propri cari:


Tanto lui assicura che sarebbe solo un'influeza, anche se raramente le influenze mandano al collasso le terapie intensive:


Peccato non sia chiaro perché allora voglia chiedere alla Cina un risarcimento per quella che lui dice sarebbe un'influenza solo perché il suo amato Trump dice sia colpa loro:


Intanto lui, da buon populista che si diverte a inventarsi false contrapposizioni, assicura che la dignità umana venga dopo quella che lui sostiene sia la "dignità" del profitto:


Ma se vuole parlare a nome dei gay e del Paese, perché non si candida al posto fi fondare le sue associazioni per potersi dire presidente di qualcosa? Cavalcare la rabbia e facile, ma bisognerebbe vedere quanti si affiderebbero al gay che vuol essere chiamato "fr*cio" mentre tenta di farsi notare da Pillon con il suo inveire contro una legge che lui stesso ha chiesto per anni.

Intanto appare contraddittorio anche il suo sbraitare che bisognerebbe lavorate a costo di far morire gli italiani, ma poi si lamenta se al Governo fanno gli straordinari per discutere i provvedimenti. Con il suo solito disfattismo e con la sua solita rabbia populista, scrive pure:


Chissà, magari lui avrebbe preferito un Salvini che sarebbe stato pronto a firmare la prima proposta a caso pur di uscire in tempo per l'happy hour. Ed è anche a sostegno del padre della fidanzata del suo amato assenteista padano che Tripodi inveisce anche contro la magistratura:


Quindi a lui non frega nulla delle famiglie tuffare e ridotte sul lastrico quando a delinquere è un signore che si chiama Verdini?
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