Oltre la decenza. Libero si inventa che i gay di destra starebbero con Giorgia Meloni e con gli omofobi


Siamo ben oltre il surreale. Mentre tutte le associazioni lgbt di destra attaccano Giorgia Meloni per il suo ostruzionismo al ddl Zan, Libero è stato capace di titolate che i "gay di destra" farebbero la fila per mandare «vaffa» al contrasto all'omofobia perché la priorità sarebbe il lavoro. Poi chi se ne frega se in agenda alla Camera non c'era alcuna discussione sul tema: la propaganda populista, al pari di quella nazifascista, ama giurare cose a caso se ciò gli permette di aizzare i cittadini contro altri cittadini:


Caso vuole che la signora Brunella Bolloli continui a parlare genericamente di «tanti omosessuali» che appoggerebbero la loro Giorgia Meloni nel suo becero benaltrismo. Peccato, però, non faccia manco mezzo nome.

Al momento, gli unici due "gay di destra" che si battoni contro la legge per il contrasto all'omofobia sono il leghista Umberto La Morgia, fondatore di una pagina social chiamata "Omosessuali di destra" che conta solo mille iscritti e un logo nero che guarda all’estrema destra. E poi c'è il solito Ferdinando Tripodi, l'aspirante candidato populista che dice che lui vuole essere chiamato "frocio", che lui non indossa la mascherina, che lui esige leggi che gli vietino paro dignità sociale e che lui esige che i servizi sociali strappano i figli ai genitori che dovessero portarli ai Pride.

A loro, Daniele Priori di GayLib dice:

Il sovranismo e i sovranisti sono in caduta libera. Gli innamorati delle libertà civili e dei diritti di tutti torneranno a risplendere, mentre a questi funerei “omosessuali di destra” resterà il loro nero sostegno alla peggiore destra di sempre. Contenti loro. Senza considerare che, giusto per stare sul pezzo e evitare facili accuse di scontro ideologico, gli “omosessuali di destra” salvinisti-melonisti non considerano per niente che alla crisi sanitaria e economica che accomuna tutti i cittadini, molte persone lgbt “recluse” in casa, hanno dovuto pagare l’ulteriore grave dazio di mesi di violenza psicologica ancora viva e presente in numerose famiglie, soprattutto nelle fasce sociali che vivono nel disagio e nell’arretratezza socioculturale. Capiamo che discorsi sull’inclusione, sui sacrosanti diritti individuali ad esistere alla luce del sole e nella pienezza dei propri diritti di cittadini e lavoratori lgbt, sugli omosalvinisti/melonisti non facciano presa. Nonostante questo, anche da posizioni liberali e riformatrici cresciute nel vero centrodestra italiano come la nostra, noi non desisteremo dal ribadirle. Su una cosa si può concordare su questo gruppo omo-nero. Almeno non hanno profanato la parola “gay”. Perché una parola luminosa e rivoluzionaria come quella ce la si deve poter permettere. Essere omosessuali è semplicemente una condizione umana, purtroppo vittima di uno stigma che in molti casi è arrivato alla violenza e addirittura all’omicidio. Essere gay è la risposta (che secondo Meloni e i suoi omo-fan non serve). È la dimensione dello spirito che questi “omo-neri” evidentemente non possono permettersi. Sempre nel rispetto delle scelte, delle condizioni e delle opinioni di ciascuno, ci permettiamo di dire che ci spiace per loro.

nel mentre, non stupisce che Tripodi si sia immediatamente affrettato a contattare Giorgia Meloni e Libero per far vedere loro che lui si sta presentando a sostenere quelle tesi:




Ma a definirci il personaggi, un tempo in prima fila nel chiedere una legge contro l'omofobia, sono anche quei messaggi in cui Tripodi sostiene che la disfatta del presidente che strappava i bambini migranti alle loro famiglie sia una disfatta, che le elezioni Usa sarebbero truccate, che il Covid.19 non esisterebbe e che lui ama Vittorio Sgarbi perché organizza assembramenti illegali e compiace gli egoisti che ci hanno costretto a nuovi lockdown:










Interessante è anche la sua teoria sul fatto che il Coronavirus sarebbe una truffa mondiale ordita per far perdere quel Trump che lui venerava quasi quanto venera Salvini. E nonva meglio ilsuo sostenete che si debba dare ragione alla sovranista che il suo Salvini pretendeva in prima serata:


Se approvare una legge dopo trent'anni sarebbe offensivo perché lui dice che picchiare un gay sarebbe "libertà di espressione", allora perché si spellava le mabi quabdo in gran fretta il suo venerato assentesita padano si è messo a sequestrare esseri umani dalla spiaggia, mentre faceva giocare il figlioletto con i mezzi della polizia e portava la figlioletta dalle cubiste pagate per sollazzare la sua libido? Non farebbe prima a dire apertamente che lui sta con chi manifesta omofobia?
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