Facebook sospende Silvana De Mari per la sua disinformazione sul Covid-19


Mentre l'Ordine dei medici non si è ancora pronunciata su quella Silvana De Mari che va in giro a dire che l'omosessualità sarebbe un «comportamento appreso» che lei dice possa essere «disappreso» ricorrendo alle fantomatiche "terapie riparative" di Nicolosi, è Facebook ad averla sospesa presumibilmente in seguito alla sua campagna di disinformazione sul Covid-19. Lo scrive la fondamentalista stessa su Twitter:


Nel suo articolo, la signora Silvana De Mari si mette a consigliare farmaci al suo pubblico di negazionisti, col rischio che qualcuno possa cercare di nascondere la malattia al medico e alle autorità sanitarie. Il tutto arrivando a dichiarare:

Se l’infiammazzione viene correttamente controllata da subito *non ci sarà alcun bisogno di Eparina,* perché sarà controllata la cascata citochinica legata alla flogosi stessa.
Quindi evitiamo di andare ad intasare gli ospedali e curiamoci correttamente a casa senza prendere freddo fuori.
Con tanto riposo.
Niente mascherine, in modo da eliminare i germi che il riflesso fisiologico della tosse vorrebbe eliminare.

Dopo aver inviato i suoi proseliti a non rispettare i protocolli dell'Oms, la signora De Mari suggerisce anche farmaci che lei sostiene possano prevenire il Covid. Ovviamente pare incurante di come esistano forti dubbi sull'efficacia dei farmaci da lei suggeriti, come documentato da Piazza Pulita. E non va meglio con il suo suggerire da chi acquistare quei prodotti:


La "fonte medica" indicata è il sito del fondamentalista Maurizio Blondet e il sito di un gruppo che fa allarmismo sul 5G. E chissà se la farmacia di Lodi da lei pubblicizzata le avrà versato del denaro per essere nominata.

Tra i commenti, alcuni suoi seguaci si lamentano di non poter inneggiare al Duce, altri chiedono dosaggi da somministrare ai bambini:




Ma un medico che prescrive farmaci attraverso un sito di propaganda populista è cosa normale?
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