Il consigliere modenese della Lega: «Le donne si inacidiscono se non ricevono sguardi ammiccanti»


Salvini rappresenta le donne come bambole gonfiabili sui parchi dei suoi convegni e ha ricompensato con incarichi pubblici il proprietario dello stabilimento balneare che gli procurava donne pagate per mostrare le tette e sollazzate la sua libido da maschio leghista. Pillon pretende donne sottomesse ridotte al ruolo di oggetti asserviti alla riproduzione del maschio.
Risulta dunque perfettamente coerente con il sessismo del partito salviniano il consigliere leghista di Modena che ha commentato un post contro la violenza sulle donne sostenendo che le donne si «inacidiscono» quando non sono vittime di molestie:


Tirando in ballo i gay per sostenere che non ci sarebbe machismo nel sessismo padano, il consigliere tenta di negare il fattore culturale che porta alcuni uomini a ritenere che le donne siano oggetti di loro proprietà. Per lui, tutto è uguale, ad eccezione di quella parità di genere che vede i leghisti sempre pronti a storcere il naso.

Da notare è come quel commento sia stato scritto sotto questo articolo:


Dopo le polemiche, il leghista ha reagito col classico bullismo delle destre, insultando chi esprimeva un lecito dissenso dalle sue aberranti parole. Scimmiottando Gandolfini, ha sostenuto che lui scrive “commenti ruvidi” e “contro il pensiero unico”:

Fantastico! Ora la gente di sinistra ha intentato una vera e propria aggressione mediatica nei miei confronti: stanno andando a ricercare tutti i miei vecchi post di una decina di anni fa (anche quando non facevo attività politica) per vedere di trovare occasioni di attacco per qualche sfogo legato a vicende personali per cui ho sofferto. Non paghi di ciò hanno coinvolto anche la mia famiglia. Ovvio che non avrò difficoltà ad adire a vie legali per tutelarmi. In questo paese uno deve avere il diritto a fare provocazioni (cosa che ho sempre fatto con Facebook), fare commenti ruvidi e contro il pensiero unico.

Precisato che lui denuncerà chi dissente dal suo pensiero unico e dal pensiero unico di un Salvini che promuove l'agenda evangelica che propone di riportare le donne in cucina per chiedere ai maschi di dedicarsi alla pastorizia mentre le loro mogli educano i figli in casa come teorizzato al congresso di Verona che ha fatto incette di patrocini leghisti, è sempre sminuendo il fenomeno del femminicidio che arrivano le sue labili scuse:

Detto questo, ribadisco il no alla violenza, compresa quelle sulle donne e posso assicurare di non avere problemi di sorta nei rapporti con l’altro sesso. Tutt’al più ho potuto toccare con mano quanto nelle separazioni e nei divorzi nella maggior parte delle volte l’uomo risulti soccombente, ma ad essere sinceri ieri più di oggi. Per fortuna il ruolo genitoriale degli uomini ora viene compreso ed accettato, ma qualche anno fa i padri erano spesso estromessi dalle relazioni continuative coi propri figli. Che queste posizioni non piacciano al mondo femminista lo comprendo, ma io rivendico il diritto di pensare altrimenti: sarò sempre un difensore della bigenitorialità vera e non sulla carta.

Il suo pare un riferimento al progetto di legge Pillon che mirava a rendere vulnerabili economicamente le donni mentre obbligava i figli a trascorrere del tempo con genitori violenti anche contro il loro volere. Poi, il 26 dicembre, il leghista ha detto che la sua ira contro le donne sarebbe derivata da una star come la Kidman che prestano il loro volto alla cuusa:

Dopo una giornata convulsa, mi sento di scusarmi nei confronti di chi si è sentito offeso da un commento che ho pubblicato sul profilo fb di Repubblica (per altro rimosso da me poco dopo, ma fotografato dalla Lucarelli e diffuso). Mi sono lasciato prendere la mano perché infastidito dalle star che viaggiano su aerei privati e che fanno crociate moralistiche per motivi che io credo legati alla loro immagine e al business che ne consegue. Ho una bella famiglia e una compagna che amo e che rispetto. Auguro a tutti un anno sereno.

Però poi tace su un Salvini che usa i finti bimbi di Bibbiano che che si fa procurare poveri con cui staccarsi selfie per il suo business, tutto tronfio nel viaggiare ci costosi arei, di farsi pagare decine di migliaia di euro e di aver inaugurato la sua lussuosissima casa in centro a Roma. ma quello va bene, è solo la violenza contro le donne a diventare una «crociata moralistica».
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