La NuovaBQ insulta Giscard d'Estaing perché difendeva le famiglie e tutelò la laicità d'Europa


Il fondamentalismo organizzato festeggia la morte dell'ex presidente francese Valéry Giscard d'Estaing attraverso la pubblicazione di articoli rancorosi ed offensivi contro chiunque creda nella laicità dello stato. In particolare, è Luca Volontè a firmare un articolo pubblicato da "La Nuova Bussola Quotidiana" e rilanciato dal sito estremista "Basta bugie" dal titolo "Giscard d'Estaing favorì l'invasione islamica" in un ricordo alla neo-lingua del populisti.

L'ex parlamentare dell'UdC scrive:

È morto l'ex presidente francese che ruppe col suo partito per introdurre l'aborto e il divorzio, rifiutò anche solo di leggere l'appello di Giovanni Paolo II per riconoscere le radici giudaico-cristiane dell'Europa [...] Tutto il globo terracqueo ne ha fatto memoria, quasi fosse stato un 'santo laico' della modernità francese ed europea. In realtà è stato uno sterminatore dei costumi cristiani, della vita umana sacra dal concepimento. 'Padre europeo', è stato definito. Ma si può dire così di chi rifiutò di ricevere una lettera del Santo Giovanni Paolo II per confermare il suo disprezzo verso le radici giudaico-cristiane europee? Piuttosto è stato l'uomo che ha iniziato il processo di immigrazione selvaggia, primo ispiratore delle attuali trasandate pulsioni favorevoli alla liberalizzazione dell'immigrazione dai paesi islamici. Può essere così ipocriticamente celebrato un uomo che piantò il seme dell'aborto e quello del divorzio, dai quali son cresciuti milioni di morti innocenti e l'erosione della coseione sociale francese? No. Punto. L'unica celebrazione possibile è quella di prender atto dei suoi malvagi intenti e delle sue devastanti decisioni e porvi rimedio.

La premessa è che loro volevano un'Europa confessionale che usasse Gesù come strumento d'odio finalizzato a negare aiuto ai bisognosi. Ed ovviamente dicono anche che loro volevano leggi confessionali che limitassero la libertà dei cittadini per imporre il volere delle lobby integraliste.

Nel capitoletto intitolato "invasione islamica" in quel ricorso alla lingua leghista, Volonté si mette a sbraitare che lui non vuole che le famiglie potessero vivere assieme e che lui ritiene che la libertà di religione altrui debba essere ritenuta una minaccia per chi crede che il "cristianesimo" serva unicamente ad imporre il proprio predominio:

Giscard d'Estaing (presidente dal 1974 al 1981) recentemente aveva espresso un certo rammarico per il "ricongiungimento familiare", la legge introdotta con un semplice decreto di Jacques Chirac nel 1976. "L'idea di far entrare famiglie di immigrati sembrava naturale in quel momento. Con l'aumento massiccio dell'immigrazione dai Paesi musulmani, ha invece prodotto profonde divisioni nella società francese". Raymond Barre (Primo Ministro dal 1976 al 1981), la sospese per tre anni, prima che il Consiglio di Stato annullasse questa decisione con la motivazione che il "ricongiungimento familiare faceva ormai parte dei principi generali del diritto". A causa di questa decisione di Giscard è iniziata l'invasione in Francia e, senza ombra di dubbio, in questa decisione possiamo ritrovare tante delle attuali idee político-istituzionali europee, favorevoli alla immigrazione incontrollata e ferocemente contrarie a chiunque vi si opponga, o ne chieda una valutazione temperata. Oggi la Francia è preda di una intolleranza, cristianofobia ed islamizzazione senza precedenti.

Volonté passa così a lamentarsi che l'Europa non sia confessionale e che il re di uno stato estraneo all'Unione Europea come il vaticano non abbia potuto inserire nella nostra Costituzione un capitoletto in cui si negava il principio di laicità:

Giscard è stato anche il Presidente della Costituente, o Convenzione Europea (2002-2003), e redattore di quel testo poi approvato col nome di "Trattato di Lisbona". Tutti ricordiamo gli appelli accorati di San Giovanni Paolo II affinché si inserissero le radici giudaico cristiane nel testo 'costituzionale' europeo, ricordiamo anche quali e quanti interessi si mossero per evitare che ciò avvenisse. Tuttavia un fatto è certo, Giovanni Paolo II scrisse una lettera da consegnare al presidente della Convenzione europea Valery Giscard d'Estaing per perorare direttamente con lui la causa dell'inserimento del riferimento alle radici giudaico-cristiane dell'Europa nella Costituzione europea cui la Convenzione stava lavorando. Giscard D'Estaing rifiutò la consegna della missiva rispondendo che "se la poteva tenere in tasca".
Le recenti rivelazioni di Mons.Fisichella confermano e storicizzano i sospetti di molti: "Giscard d'Estaing disse che 'altri' non avevano voluto accettare quel riferimento, ma da mie fonti so che lui stesso non volle". Da questa scelta cosciente e determinata, ben al di là della superbia illimitata che quel gran rifiuto rappresentò, oggi possiamo ben dire che la eliminazione sistematica del cristianesimo, promossa attivamente anche dalle stesse istituzioni europee, ed il tentativo ridicolo e rabberciato di sostituire le radici giudaico cristiane con un neo paganesimo ambientalista e un libertinaggio tanto innaturale quanto aggressivo, sono parte della eredità di Giscard d'Estaing.

Come prassi dei fondamentalisti, l'ambientalismo e a la tutela della natura sarebbero "paganesimo" dato che la setta di Riccardo Cascioli sostiene che il rispetto della natura offenderebbe Dio e il predominio sugli animali che lui sostiene sia stato conferito all'uomo da Gesù.
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