Salvini proponeva investimenti in Quatar, ma ora si dice “stufo di finanziare i regimi islamici”


In quel costante chiacchiericcio che vede Salvini dire cose a caso sulla base di quello che i sondaggi gli suggeriscano sia la legittimizzazione all'odio che in quel momento vogliono i suoi elettori, quest'oggi Salvini si è messo a sbraitare che lui si sarebbe stufato di funzionare regimi islamici. Lui, quello che volò in Qatar e che negò la sua opera di fomentatore del terrorismo per proporlo come una terra di opportunità per le imprese italiane, vantandosi di come quella fosse una terra in cui lui poteva scattarsi selfie con in mano dei fucili:


Se tutto lascia pensare che Salvini sarebbe disposto a tutto pur di accostare la parola "terrorista" alla parola "islamico" mentre sbraita che lui vuole andare a messa a mezzanotte per strafogarsi di panettone alla faccia dei morti, pare surreale che i suoi elettori non si sentano presi in giro da quella sua dialettica incoerente da opportunista patentato.
Era solo l'ottobre del 2018 quando l'assenteista padano giurava a Doha quelal che lui sosteneva fosse la "tanta voglia di investire dai fondi qatarini anche in imprese italiane della moda, dell'agroalimentare, nel mobile, nel bello, non snaturando le imprese e le aziende. Di questo ho parlato con alcuni imprenditori e ministri". Promise pure: "Tornerò perché ci sono margini di crescita incredibili, possiamo fare meglio e di più rispetto ai francesi, ai tedeschi, agli inglesi. Bisogna solo aver voglia di lavorare e di viaggiare".
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