Trieste. Il consigliere che inneggia alla «difesa della razza» delirando di un fantomatico «genocidio dei bianchi»


A Trieste si danno soldi pubblici ad un consigliere comunale che teorizza la «difesa della razza» in ode a quel Mussolini che lui dice di amare alla follia nonostante la sua ideologia risulti incompatibile con la nostra Costituzione e, dunque, anche con il ruolo istituzionale che la Lega di Matteo Salvini gli ha permesso di ricoprire offrendosi una poltrona.
Avvezzo alla bestemmia, il consigliere prova anche a sostener che si dio a volerci fascisti, razzisti, intollerabili e simili a quel terroristi dell'Isis a cui Tuiach ama inneggiare, partorendo questa porcheria:


Patetico è il suo tentativo di negare il suo sostenere che una «razza» debba essere ritenuta «superiore» alle altre mentre il consigliere teorizza quella aberrazione all'interno della stessa frase, sostenendo che i bianchi contino più del neri e che sarebbe in atto un fantomatico «genocidio dei bianchi» che pare solo dimostrare come il consigliere non conosca il significato della parole che scrive, forse ripetendo a pappagallo quello che i neofascisti gli hanno detto di dire.


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