Zaira Bartucca giura sulla sua tessera da giornalista che le elezioni americane sarebbero state truccate


Zaira Bartuicca assicura sulla sua tessera da giornalista che negli Stati Uniti ci sarebbe stata una frode elettorale. Partendo da quell'assunto, da lei posto con la stessa certezza con cui assicura che non esisterebbe alcuna pandemia dato che lei dice che il Covid-19 possa essere curato con poco più di un'aspirina, è sul suo sito di propaganda populista che titola:


Se l'italiano non è un'opinione, il condizionale è alla sua teoria su imprecisati "italiani" e non sul suo asserire che il voto non sarebbe stato valido anche se non esiste alcuna prova reale di quella tesi. E dato che non ci sono prove, la Bartucca cavalca quella sua teoria per cui esisterebbe un imprecisato "mainstream" cattivo che non conoscerebbe le verità che lei dice di possedere anche in assenza di prove in quanto negazionista e complottista.
La signora Bartucca inizia così a raccontare che le lezioni statunitense sarebbero state truccate dalla «partecipata statale Leonardo S.p.a. (che avrebbe messo a disposizione perfino un satellite) il cui maggiore azionista è il ministero dell’Economia e delle Finanze». Afferma poi che «nell’inghippo, sarebbe addirittura coinvolto l’ex premier Matteo Renzi, anche se da parte dell’interessato è arrivata una smentita. Il suo ruolo e quello di Obama sarebbe stato preponderante per l’organizzazione delle elezioni considerate truffaldine: questo affermerebbe la presidente di “Nation in Action” Maria Zack in un audio circola in rete non ancora autenticato».
La Bartucca sostiene poi che ci «sarebbe poi stato un giro di fondi neri che sarebbe stato messo a disposizione dall’Iran. Cifra considerevole: 400 milioni che sarebbero finiti nelle disponibilità di un Barack Obama che come si diceva sarebbe stato legato a doppio giro all’ex premier Matteo Renzi».

Quindi, sulla base di un audio di dubbia provenienza, di teorie smentite e di accuse contro chiunque non sia di estrema destra quanto il suo amatissimo Trump o il suo venerato Putin vengono presentate come la "prova" di una teoria complottistica da lei spacciata come una verità assoluta.
Il problema, però, è che queste teorie campate in aria sulla base del loro voler riscrivere la storia in base a quello che a loro sarebbe piaciuto fosse accaduto ciò che arma quei terroristi che assaltano armati il Campidoglio, magari pensando pure che sia vero ciò che Trump o la Bartucca si sono inventati e non sanno provare.
Commenti