Del Debbio spaccia gli esponenti del partito di Adinolfi come «comuni cittadini»?


Secondo Nicoletta Rossi, Del Debbio fregherebbe i suoi telespettatori spacciando degli esponenti di partito come «comuni cittadini» a cui far dare ragione all'ospite in studio. Nella fattispecie, la signora Rossi avrebbe dovuto sostenere che la gente comune sarebbe stata dalla parte di Adinolfi nel chiedere un divieto alle famiglie gay. È quanto si desume da questo suo messaggio:


La signora allega anche un video in cui parrebbe esporre le "argomentazioni" che presumibilmente avrebbe voluto portare in studio, dichiarando:

Sono contraria alle adozioni omosessuali per due motivi. Il motivo numero uno è che, se noi siamo tanto rispettosi dell'ecologia del pianeta, perché non possiamo essere altrettanto rispettosi dell'ecologia umana e della natura? La natura ci ha fatto maschi e femmine, diversi ma complementari e da maschio e femmina si otterrà poi un bambino.
Il secondo motivo per cui sono contraria alle adozioni omosessuali è che, mentre una coppia eterosessuale adottiva va a simulare questa fecondazione tra uomo e donna, una coppia omosessuale è intrinsecamente sterile. Non i è mai sentito che due spermatozoi o due ovuli abbiano dato origine ad un bambino, mentre uno spermatozoo e un ovulo è chiaramente la norma. Quindi una coppia eterosessuale va a simulare questa fecondazione. È come se avesse saltato i passaggi infantili del proprio figlio che poi adotteranno quando sarà più grande. Una coppia eterosessuale è invece intrinsecamente sterile ed essendo intrinsecamente sterile, chiaramente, non è proprio nella natura delle cose. Non devono avere bambini. Non è cattiveria e non è omofobi, è semplicemente una cosa naturale.

Chiaramente nega la sua omofobia, proponendo deliri omofobi in cui la troviamo a fantasticare sugli atti sessuali dei genitori, in quel suo sostenere che i pruriti eterosessuali debbano essere promossi dinnanzi ai bambini
Poi la sedicente non-omofoba inizia a pubblicate fotografie private sottratte a famiglie gay (da noi rimosse per rispetto alla privacy altrui) al solo di diffamarli pubblicamente, si insultare i loro figli e di molestare qualunque famiglia non risulti fondata sul coito vaginale. Il tutto, allegando screehot che ci permettono di individuare in Gabriele Marconi il mandante dell'attacco squadrista con cui gli adinolfiniani importunano e molestano le famiglie altrui:


Secondo copione, la signora Nicoletta Rossi ci spiega anche la sua curiosa teoria per cui "cristiano" sarebbe sinonimo di "omofobo" e di "intollerante", elogiando chi vuole negare pari diritti civili alle famiglie gay. Il passo citato è ovviamente tratto dagli sfottò del suo Adinolfi contro i Sentinelli di Milano:


Insomma, il solito odio che pullula in quel partitino suprematista fondato sull'omofobia.
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