I deliri di Tuiach: «Il vaccino non è un vaccino, è un'arma biologica contro la popolazione»


È citando il sito del rabbino Zalman Baruch Melamed che il consigliere triestino Fabio Tuiach è tornato a cercare di sabotare la campagna vaccinale sostenendo che il vaccino «non è un vaccino, è un'arma biologica contro la popolazione».

Riporta poi un testo tradotto in un italiano stentato un cui quella sua tesi terroristica non trova alcun riscontro. Troviamo infatti la solita litania delle lobby negazioniste, la syessa che in Italia è Silvana De Mari a promuovere attraverso i suoi videoproclami indirizzati ai negazionisti di estrema destra. Lamentano che sia un vaccino mRNA (così come noto a tutti) e dicono che «non può essere rimosso e non può essere disattivato». Peccato che anche i vaccini contro la poliomielite o contro il tetano non possano essere «rimossi» o «disattivati», così pare normale che sia.

In quello che pare becera propaganda terroristica, il consigliere scrive:


Curiosa è la tesi di Tuiach per cui non si morirebbe di Coronavirus. E di cosa sarebbero morti gli oltre 91mila italiani uccisi dal virus?
Se non altro, Silvana De Mari ha ammesso che la sua contrarietà al vaccino si basa sul suo sostenere che l'egoismo di chi è meno a rischio dovrebbe prevalere sulle necessità di chi morirà a causa loro, Tuiach nega pure questa evidenza.
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