I pruriginosi titoli dei siti leghisti che parlano di «pista dei festini gay»


Chissà se la redazione di Affari Italiani organizzerà tanti festini etero, magari attingendo alle cubiste perizomate che il loro Matteo Salvini ha ripagato offrendo un incarico pubblico (e dunque, a nostre spese) al proprietario del Papeete. Fatto sta che solo un quotidiano leghista sarebbe stato capace di pubblicare 'sta porcheria:


Se sentir parlare di «pista dei festini gay» fa sanguinare le orecchie, il pruriginoso articolo del sito leghista si mette a raccontare che un testimone avrebbe dichiarato che quello dell'ex manager di Mps non sarebbe stato un suicidio. E scrivono:

“Lo ha ucciso un uomo albanese che vive a Milano insieme a due complici". Il movente potrebbe essere la partecipazione a dei festini gay, che dovevano restare segreti. Un gigolò nei giorni scorsi aveva dichiarato di aver riconosciuto ad uno di questi party hard un carabiniere e due magistrati.

Davanti all'ipotesi di un omicidio per la presenza di un carabiniere e di due magistrati ad un party, la loro attenzione va sull'albanese. Evidentemente per loro è più importante inveire contro gli stranieri che spiegare una tesi aberrante che vedrebbe carabinieri e magistrati come mandanti di un omicidio.
Inoltre è interessante come le destre parino di «cene elaganti» davanti alle prostitute che Berlusconi faceva esibire su un palo da lap dance e ricorrano alla dicitura «festini gay» per indicare un party che non coinvolge eterosessuali.
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