Il consigliere triestino Fabio Tuiach torna ad accostare omosessualità e pedofilia


Il consigliere triestino Fabio Tuiach è tornato a cercare di accostare omosessualità e pedofilia, sostenendo che se i «fr*ci» non verranno bruciati vivi e se non si dirà che Hilter è un santo, fantomatici «satanisti» diranno che la pedofilia va legalizzata. Insomma, una delle solite castrata che l'immigrato istriano ama inventarsi per istigare all'odio di suoi amichetti nazisfascisti.
Mostrando il degrado etico, morale e valoriale a cui ci stanno condannando gli esponenti del nazifascismo che la Lega sta infiltrando nelle nostre istituzioni, l'immigrato istriano scrive:




Se è vergognoso che il Prefetto di Tieste non prenda provvedimenti dinnanzi ad un esponente delle istituzioni che etichetta come «fr*ci» quelle persone che sostiene debbano essere uccisi in ode ad Hitler, ancor più patetico è come la "fonte" citata da Tuiach sia un video complottista pubblicato su un canale inneggiante ai neonazisti ucraini.
Le immagini proposte, fruttano l'ignoranza dei fascisti per fare confusione tra le pulsioni pedofile e i retai legati alla pedofilia (come l'abuso dei minori). Un tema, infatti, è una pulsione incontrollabile che richiede cure mediche ed un altro è la violenza sui minori.
Nel video si mostra chi spiega che lo stigma provoca una reticenza dei pedofili a chiedere aiuto e ciò provoca che le pulsioni possano aumentare il caso di violenze. Quindi nessuno vuole "legalizzare la pedofilia", semplicemente si vuole agevolare la prevenzione contro un odio e un pressapochismo dei camerati che porta ad incrementare il numero di vittime.
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