Il partito di Adinolfi accusa la Consulta di essere un "tribunale compiacente" ai gay


Il partito di Adinolgi è oggettivamente contro la famiglia, dato che pare avvilente vederli inclini a chiedere che i figli siano discriminati se ritenuti non conformi ai loro pruriti sessuali. Ad esempio, chiedono che lo stato paghi l'affitto del loro utero, ma non paiono preoccuparsi dei danni che creeranno ai loro figli se saranno gay o transessuali.
Parlando di fantomatiche «lobbies lgbt» e rivolgersi al maschile a Vladimir Luxuria per ostentare la loro mancanza di rispetto, è la loro Sara Reho a scrivere:


Da lì passa ad annunciare che lei riconosce i figli adottati da Gandolfini ma non quelli adottati dai gay:


E pare eccitarsi quando il suo Adinolfi chiede che si tolgano ai diritti ai bambini per colpire quelle famiglie che loro vorrebbero vietare:


Il "tribunale compiacente" sarebbe la Consulta.
Commenti