Roma. Al liceo Ripetta gli studenti potranno studenti trans potranno scegliere il loro nome


È una scelta di buonsenso quella del liceo artistico Ripetta, il quale ha deciso che d'ora in avanti gli studenti e le studentesse transgender potranno scegliere di essere chiamate con un un nome diverso da quello anagrafico. E se il rispetto dovrebbe essere alla base dell'educazione, solo in altri quattro istituti in tutta Italia vigono regole simili.
Mentre i fondamentalisti già protestano chiedendo che i bambini siano indottrinati al loro odio contro-natura, gli studenti plaudono all'iniziativa. La Rete degli Studenti Medi del Lazio invita anche tutte le altre scuole del territorio ad adottare questa soluzione: «Ogni persona in transizione di genere -ha spiega il portavoce Michele Sicca- deve sentirsi libera di esprimere sé stessa, essere riconosciuta per la propria identità e con il nome che ha scelto, soprattutto all'interno dell'ambiente scolastico. Siamo ragazze e ragazzi dai 14 ai 18 anni. Abbiamo raccolto le testimonianze di chi ha avuto difficoltà con i propri docenti che, pur riconoscendo il loro percorso di transizione e le difficoltà che questo comporta, si rifiutavano di riconoscerli col nome che avevano scelto. Queste difficoltà, se non risolte, possono portare anche all'abbandono scolastico».
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