Alessandro Zan commenta il "no" del Vaticano alla benedizione delle coppie gay


Se Mario Adinolfi gongola eccitato davanti al contributo offerto dal Vaticano alla sua crociata contro la dignità delle famiglie gay, Alessandro Zan ha commentato il divieto alla benedizione delle coppie gay deciso dal Vaticano asserendo: «Mi tengo sempre fuori dalla questioni religiose. Essendo un rappresentante di un’istituzione laica come il Parlamento tendo sempre a non entrare nelle questioni che riguardano una confessione religiosa. Ovviamente sul piano umano sono molto dispiaciuto e penso che sia comunque lontano ai sentimenti della maggior parte dei cattolici che sono per sostenere qualsiasi forma di amore».
Fabrizio Marrazzo, aggiunge: «La costituzione italiana ribadisce la laicità dello stato, quindi la scelta del Papa di non benedire le coppie omosessuali è un passo indietro per quei credenti che speravano nel nuovo Papa, ma non deve influenzare la politica italiana. urtroppo quotidianamente sentiamo politici di tutti gli schieramenti che affermano di ispirarsi al Papa. Questo ci fa capire perché in Italia non solo il Matrimonio per le copie omosessuali non viene approvato, ma neanche viene annullata la circolare di Salvini “Padre e Madre” che ancora oggi non consente di inserire i genitori dello stesso sesso sulla carta di identità del figlio, comportando disagi al minore. Lo stato laico in Italia è ancora lontano».
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