Don Mirco Bianchi usa i morti contro i diritti dei bambini


È il solito Don Mirco Bianchi, ossia il parroco sovranista di Gatteo a Mare, ad aver deciso di usare i morti da Covid-19 per sostenere che i diritti delle persone non debbano essere ritenute una priorità:


Se il benaltrismo è ormai prerogativa della propaganda di estrema destra, il suo tirare in ballo la pandemia pare un mero pretesto: nel 2018 sosteneva infatti che i diritti dei bambini potessero attendere perché Pamela era stata uccisa da persone che non avrebbero lontanamente beneficiato dello ius soli:


Nel 2019 vi contrapposte i bambini stranieri che hanno salvato la vita ai compagni italiani su uno scuolabus, paragonandoli ai barconi nonostante lo ius soli riguardi solo bambini nati e cresciuti in Italia:


E se il sacerdote tira in continui pretesti, l'impressione è che lui sia semplicemente contrario a dare pari dignità ad alcuni bambini e cerca scuse per sostenerlo:

1 commento