La posizione della Chiesa cristiana vetero-cattolica sulla benedizione delle coppie gay

La Congregazione per la Dottrina della Fede, in data 15 marzo 2021, ha promulgato un responsum circa la "benedizione delle unioni di persone dello stesso sesso’"- che a quanto si afferma risalirebbe già al 22 febbraio scorso e avrebbe l’approvazione del Papa - in cui si dichiara illecita ogni forma di benedizione che tenda a riconoscere tali unioni.
A tal proposito, la Chiesa Cristiana vetero-cattolica ha diramato un comunicato in cui afferma:
La Chiesa Cristiana vetero-cattolica rileva in proposito che:
- gli studi antropologici hanno ormai dimostrato come l’omosessualità sia una variante normale del comportamento sessuale degli animali superiori e quindi anche dell’uomo;
- quelli esegetici e teologici negano che si possa ricorrere a pochi isolati versetti biblici per condannarla, anche considerando le molte traduzioni inesatte e le interpretazioni non pertinenti, ma soprattutto in quanto la problematica attuale è relativamente recente e la Bibbia non si pronuncia in merito;
- segnatamente, la creazione della persona umana nella polarità donna/uomo non implica giudizi di possibilità e/o valore su relazioni sessuali di altro tipo, così come non obbliga alcun individuo a mettere in atto una relazione di coppia;
- la riduzione della fecondità alla semplice funzione generativa biologica è una grave mutilazione della capacità di dare e sostenere la vita.
Di conseguenza, pur apprezzando il fatto che il responsum riconosca nelle coppie omosessuali elementi positivi, non riteniamo accettabile considerare i relativi atti sessuali come intrinsecamente disordinati e identificare come stato di peccato la vita di coppia di persone omosessuali.
La nostra Chiesa proclama che noi benediciamo l'Amore e siamo benedetti dall'Amore, perché Dio è Amore. Ricorda che noi siamo Cattolici, che Roma non esaurisce la cattolicità, che siamo Chiesa - cioè assemblea del Popolo di Dio in cammino verso il Regno - e che nel Regno non escludiamo nessuno, perché la Grazia chiama e non è in nostro potere porle limiti.
Perciò, solidale con tanti fratelli e sorelle cui vengono negati i segni della grazia e che sono continuamente esortati a rinunciare alla vita di coppia, offre ad essi – indipendentemente dalla loro appartenenza confessionale - una benedizione/matrimonio che li sostenga nel realizzare ciò cui tutte le coppie sono chiamate: la testimonianza di fedeltà, rispetto e tenerezza, il sostegno reciproco e la fecondità nella dedizione al Vangelo, ciascuna coppia a seconda delle circostanze in cui vive.
Come cattolici, continueremo a benedire ogni unione fondata sull'Amore poiché in essa vediamo il saldo fondamento di Cristo.
La lettera è firmata, su incarico del Presbiterio e dell’intera comunità dei ministri, dalla vescova eletta Teodora Tosatti.