Libero: «Papa Francesco vuole una nuova religione ecologista, immigrazionista e massonica»


I sedicenti "sovranisti" continuano a promuovere la propaganda delle potenze estere a cui sono asserviti. E dato che Steve Bannon ha impartito a Salvini e alla Meloni l'ordine di remare contro il Papa, ecco che il quotidiano populista Libero si inventa che il cardinale preferito dai razzisti e dai fascisti sia stato «cacciato» quando in realtà è semplicemente sopraggiunto il limite d'età prefissato:


Ricorrendo al loro solito complottismo, scrivono:

Sabato scorso, Bergoglio ha accettato le dimissioni dei cardinali Robert Sarah, (75 anni), ormai ex prefetto della Congregazione per il Culto divino, e Angelo Comastri (77), ex vicario per la Città del Vaticano e arciprete di San Pietro. Due baluardi dell'ortodossia cattolica escono di scena per limiti di età, anche se Beniamino Stella, creato cardinale da Bergoglio, a 80 anni è ancora prefetto della Congregazione per il Clero (non di rado la carriera dei cardinali prosegue oltre i 75). Il tweet di saluto del porporato guineano lascia tuttavia perplessi: «...Sono nelle mani di Dio. L'unica roccia è Cristo. Ci rivedremo molto presto a Roma e altrove». Perché questa angoscia e il vago tono del genere «ci rivedremo a Filippi»? Dubbio lecito, dato che il rapporto di Sarah con Bergoglio è stato conflittuale fin dal 2013, quando dovette modificare le rubriche del messale per consentire a Francesco la lavanda dei piedi a un'islamica.

Ecco che Libero tenta di sostenere che il Papa sarebbe un "islamista" in difesa di quel loro prete che piace a Salvini perché sostiene che il razzismo sia a favore dell'Africa.
Rasentado il ridicolo, passano poi a proporre l'opinione del fondamentalista Riccardo Cascioli, noto per le sue teorie scismatiche:

Sulla messa in latino sarà guerra totale fra chiesa tradizionalista e modernista: fu infatti il motu proprio con cui papa Benedetto XVI "ripristinò" la messa in latino a scatenargli definitivamente contro i modernisti, tanto - secondo molti - da costringerlo alle dimissioni. All'antica liturgia ricorrono sempre più fedeli, che dubitano della liceità di una messa celebrata "una cum papa Francisco" (in comunione con lui). Secondo La Nuova Bussola Quotidiana, invece, un "papabile" potrebbe essere mons. Vittorio Viola, francescano lontano dalle ispirazioni tradizionaliste di Sarah: è legato a mons. Luca Brandolini, vescovo modernista, per il quale il motu proprio di Benedetto XVI sulla messa in latino fu «il giorno più triste».
Francescano è anche il 55enne neo cardinale Mauro Gambetti, già custode del Convento di Assisi, che ha sostituito il card. Comastri il quale, nel 2018, aveva pur accettato (non si sa quanto volentieri) che si celebrasse nella "sua" basilica di San Pietro l'intronizzazione della Pachamama, la Madre Terra andina, divinità pagana e, per alcuni, schiettamente satanica.

Insomma, la tolleranza li disgusta e loro non sanno che farsene di un Dio che non venga usato per sottomettere il prossimo. Il tutto per asserire:

In sostanza, la vecchia guardia della Chiesa cattolica è fuori gioco; contemporaneamente, si assiste a un'accelerazione progressista-modernista della Chiesa, oltre che a una personalizzazione e "francescanizzazione" della Curia, se pensiamo anche alla berretta cardinalizia conferita al frate Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa pontificia, per il quale «papa Francesco è Gesù» stesso.

Praticamente siamo alle prese in giro del pontefice, finalizzata a sostenere che sarebbe in atto il tentativo di accusare il Papa di essere un massone:

Una strumentalizzazione funzionale alla mutazione del cattolicesimo in una nuova religione ecologista, immigrazionista e massonica. A coronamento del quadro, non mancano alcuni contatti tra mondo francescano e massoneria. Scriveva, nel 1744, il massone conte di Marsciano: «La rugiada è la materia nostra celeste». Il conte possedeva la Scarzuola, convento di San Francesco poi trasformato in città ideale massonica nel 1957 dall'architetto massone Tomaso Buzzi. E la "rugiada" è stata appena inserita nella II preghiera eucaristica del messale. Il mondo cattolico è confuso, tranne quella parte che ritiene Benedetto l'unico vero papa - spodestato da un usurpatore - e che quindi non si stupisce più di nulla, se non dell'inerzia di vescovi e cardinali.

E subito arriva Tuiach a starnazzare che Libero gli darebbe ragione nel suo dire che il vero Papa è Mussolini e che i l cattolicesimo è fascismo:

1 commento