Pillon torna a mentire sul ddl Zan e afferma: «Fermo al Senato grazie alla Lega»


Davanti all'ennesima aggressione ai danni di una coppia gay, il senatore leghista Simone Pillon si è messo a sbraitare che è solo grazie alla Lega che l'aggressore non rischierà alcuna aggravante. E non solo, dato che il senatore leghista si è messo all'opera per diffondere il solito cumulo di fregnacce contro il ddl Zan scrivendo:

Il PD alla fine lo ammette: il DDL Zan è fermo al Senato grazie alla posizione ferma della Lega. Confermo.

Le priorità del Paese (e del Governo) in questo momento sono di natura sanitaria ed economica, e non possiamo intasare il parlamento con leggi inutili, pericolose e divisive.
Le persone con orientamento omosessuale sono già protette dalla legislazione vigente che commina pene fino a 16 anni di reclusione per aggressioni con lesioni personali.

  1. Il vero scopo del DDL Zan è quello di introdurre un reato di opinione che imbavagli chi non la pensa come loro, di indottrinare i ragazzi nelle scuole coi dettami del Gender e di finanziare con milioni di euro le lobby LGBT.
  2. L’onore, il decoro e l’incolumità fisica e psichica delle persone sono già protetti dalla legge indipendentemente dal loro orientamento sessuale, ma il confronto culturale e politico deve essere libero.
  3. Quindi, massimo rispetto per tutti ma non appoggeremo mai leggi ideologiche e liberticide come questa.
  4. Non si può andare in galera se si fa propaganda contro l’adozione gay o contro l’utero in affitto.

PS. So già che questo post richiamerà sotto alla mia pagina i migliori troll che la sinistra ideologica radical chic possa trovare, perché tutti devono essere liberi, ad eccezione di quelli che non la pensano come loro. Pazienza. Ci sapremo difendere con le risposte, coi ban e con le segnalazioni, e poi, abbiamo sempre quelli di “odiare ti costa”.

Se fa ridere che a voler dettare le priorità si quale tale che indica come un'urgenza la censura dei Griffin in quanto a lui sgraditi, è davvero estenuante dover sentir ripetere sempre le stesse bugie quasi ritenessero che i loro elettori devono essere davvero stupidi se sperano che possano credere alla loro propaganda al posto che all'evidenza dei fatti.

Se è un problema del loro partito il ritenere che la condanna dell'odio sarebbe «divisiva», il senatore 8che è pure un avvocato) pare far finta di non sapere che nessuna legge impone ai giudici di applicare le aggravanti per futili motivi davanti ad un'aggressione omofoba. Inoltre non esiste alcun "reato di opinione" come loro amano ripetere, anche se persino da Famiglia Cristiana li ha sbugiardati.
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