Provita insiste nella sua crociata contro Sanremo

Mentre Toni Bandi e Maria Rachele Ruiu inveiscono contro i giudici sostenendo che sia inaccettabile che le persone possano esprimere opinioni contrarie alle loro dato che loro esigono che ogni dissenso sia punito, è sul canale Tik Tok di Provita Onlus che la loro Francesca Romana Poleggi dice ai bambini che Sanremo andrebbe censurato perché lei avrebbe visto imprecisate «offese alla religione».
Insistendo oltre ogni umana decenza nella loro sconclusionata polemica contro Fiorello e contro Achille Lauro, la signora Poleggi afferma che la Rai deve fare quello che dice lei e che imprecisati «non credenti» le avrebbero espresso «solidarietà» perché lei dice di essersi sentita «offesa» da quei messaggi di condanna del bullismo ed sige che i suoi sentimenti personali siano elevati a verità rivelata:
Nel suo video-proclamo, la signora Poleggi afferma:
Lo squallido spettacolo offerto durante il Festival di Sanremo ha offeso grandemente i sentimenti religiosi dei credenti. Ma offeso anche i sentimenti di buon senso e di pubblica decenza di tanti non credenti che hanno firmato la nostra petizione e ci hanno scritto messaggi di solidarietà. È grave che un tale spettacolo venga offerto dalla Rai che dovrebbe fornire un servizio di pubblica utilità. In un tale spettacolo non c'è nessuna utilità, né pubblica né privata, a meno che non sia utile a qualcuno offendere i sentimenti altrui. Ma spettacoli del genere sarebbero inaccettabile anche se trasmessi da TV commerciali. Qualcuno obietta che basta cambiare canale. No non basta cambiare.
Chissà se la signora Poleggi sa quanti milioni di cristiani si sono sentiti offesi da quel suo "family day" in cui i simboli religiosi venivano branditi contro l'amore da parte di violenti che inneggiavano a teorie suprematiste nel suo nome.