Don Bianchi schiuma contro il contrasto all'odio: «Col ddl Zan ci aspettano ricatti, minacce e detenzione»


Pare che la calendarizzazione del ddl Zan abba mandato su tutte le furie il parroco sovranista di Gatteo a Mare, da ore impegnato nell'offrire la sa falsa testimonianza.
La sua carrellata parte definendo «fake news» un fatto reale, ossia che l'estensione delle aggravanti previste dalla Legge Reale Mancino tutelerà le vittime perché sancirò che picchiare un gay non è meno grave che picchiare un prete (così come oggi sostiene la legge). Ed è normale che la legge punisca già i reati, altrimenti come si potrebbero certo applicare delle aggravanti?
Il prelato fa anche finta di non considerare le aggravanti per chi incita l'odio, quasi sostenesse che fermare un mandante non sia utile per prevenire un crimine:



Inizia così a fantasticare sul sesso, raccontando che i peni si infilerebbero bene nelle cavità vaginali delle sue parrocchiane. Usa persino dei disegnini per mimare l'atto sessuale, incurante di come le sue fantasie erotiche non paiano avere attinenza con una norma che previene la violenza contro chiunque non sia stato raffigurato nel suo disegnino:



Iniziano così le frasi alla Nostradamus, incitando quei suoi seguaci che tanto si eccitano nel promuovere odio raccontando che i gay andrebbero accomunati alla pedofilia. Insomma, don Bianchi ci mostra quali sono i messaggi intollerabili che certi gruppi di estrema destra usano per fomentare la violenza:





Arriva così il solito capitolo dedicato all'auto-martirio che tanto ama anche il suo amichetto Pillon. Senza citare nomi, fatti o circostanze, il prete dice che "qualcuno" gli avrebbe detto qualcosa e che dunque sarebbe colpa di una legge che non esiste ancora. Giura così che il ddl Zan imporrà fantomatici "ricatti, minacce e detenzione" ai poveri omofobi:



Peccato che il ddl Zan preveda aggravanti dinnanzi a reati penali e, a meno che l sacerdote non voglia macchiarsi di reati penali, non si capisce in che modo si sentirebbe colpito. E a chi gli chiede lumi, il parroco risponde in modo fumoso. Non sarà che glielo abbia detto suo cugino?

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