Il Brasile e il fallimento della gestione populista della pandemia


Cosa sarebbe successo se Salvini avesse riaperto tutto durante il lockdown dello scorso anno o se si fosse puntato su quell'Idrossiclorochina di cui lui si faceva promotore insieme a Boldsonaro e a Trump? Non è possibile saperlo, ma è possibile constatare come la gestione populista della pandemia dal parte del suo amichetto brasiliano stia causando tremila morti al giorno, con pazienti legati al letto ed intubati senza anestesia per la mancanza di farmaci.
Il numero dei ventenni morti per Covid-19 nello stato brasiliano di San Paolo è quasi quadruplicato da febbraio a marzo 2021. Tutto questo perché è stato fatto quanto i neofascisti e i negazionisti vorrebbero sia fatto anche in Italia. Ed è stupefacente osservare come i fondamentalisti nostrani stiano tacendo sulla strage di bimbi causati dal loro eroe: in un anno sono morti 2.060 bambini sotto ai 9 anni e 1.300 neonati. Però per loro e importante che vieti l'aborto, poi pazienza se si fanno morire di patimenti i bambini già nati. E nei cimiteri si fanno turni notturni perché non si riesce più a gestire il numero di vittime.
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