Jacopo Coghe senza vergogna: «Sinistre tengono in ostaggio il Parlamento con il Ddl Zan per fare bella figura davanti a influencer milionari»


Jacopo Coghe pare non conoscere vergogna. Il vicepresidente dell'organizzazione transfobica Provita Onlus è tornato a negare il fenomeno dell'omofobia, sostenendo che lui ha stabilito non esiste dato che è nel nome dei morti che lui vuole pensare a come riempirsi le tasche di denaro pubblico dopo che lo scorso anno pretese addirittura che i contribuenti gli pagassero le sue vacanze.
Ripreso da Blondet, Coghe ha eccitato il camerata Tuiach (che ovviamente firma le solite frasi razziste inneggiando a chi uccide i gay) scrivendo questa roba qui:

“Famiglie sul lastrico e Zan pensa alla sua ossessione ideologica. Ieri l’Istat ha certificato la perdita di quasi 1 milione di posti di lavoro in Italia nell’ultimo anno. Lavoratori ridotti alla fame. Tasso di povertà in aumento vertiginoso. Nascite al minimo storico. Sinistri segnali di disordini sociali in aumento (vedi Montecitorio ieri). Siamo sull’orlo del baratro. E Zan a che pensa? Al suo Ddl sull’omotransfobia” ha dichiarato Jacopo Coghe in un post su Facebook in occasione dell’apertura dell’ufficio di presidenza sul tema.
“Il Parlamento – scrive Coghe – dovrebbe essere totalmente dedito a far sopravvivere il Paese a questo sterminio sociale, sostenendo e riaprendo immediatamente tutte le attività economiche e produttive che possono farlo nel rispetto delle norme prudenziali… e sono molte di più di quelle a cui oggi è consentito farlo. E invece? Qual è il focus politico del Partito Democratico e dei 5 Stelle? Qual è l’emergenza assoluta? Quale l’argomento vitale? Il Ddl Zan sull’omofobia, nonostante non esista NESSUNA emergenza e le persone omosessuali in Italia già godano (ovviamente!) di tutti i diritti propri di qualsiasi cittadino!”

Insomma, la solita litania. Se lui andava nelle piazze in piena pandemia a chidere che le vittime di odio fossero abbandonate, starnazza istericamente che il problema è che si vogliano dedicare 5 minuti ad approvare una legge che è attesa da trent'anni. Ma il suo comunicato stampa diventa tragicomico quando il fondamentalista inizia a dire che sarebbe la sinistra a "tenere in ostaggio il parlamento" negando siano le sue amate destre a fare inutile ostruzionismo o a occupare le aule per chiedere messe di riparazione contro Fiorello come richiesto dalla sua organizzazione.

“La sinistra pretende di tenere in ostaggio il Parlamento incardinando il Ddl Zan perché vuole una legge ‘alla moda’ e politicamente corretta che la faccia bella davanti a influencer milionari e Chef stellati. Pensate se avessero mai detto a Gramsci, Togliatti, Pasolini e Berlinguer che nel 2021, davanti alla crisi sociale più grave dal dopoguerra, la priorità per gli eredi politici del Partito Comunista sarebbe stata difendere la potente e straricca lobby arcobaleno e le sue assurde e antiscientifiche teorie sull’identità di genere fluida e asessuata da insegnare nelle scuole (questo è lo scopo del Ddl Zan)”: conclude il post.

Insomma, Jacopo Coghe continua a dire che la legge non intenderebbe ciòc h4e è scritto ma le folli teorie che il nazifascismo si è inventato. Ed è aberrante che ormai in Italia si assista a campagne di disinformazione gestita da fondamentalisti che cercano di danneggiare gli italiani mentendo sulle leggi a tutela dei più deboli.
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