La giornalista Nina Verdelli è stata aggredita con insulti sessisti perché favorevole al ddl Zan

Nina Verdelli, giornalista di Vanity Fair e Glamour, è stata minacciata e offesa per aver sostenuto il ddl Zan. Lo ha denunciato lei stessa sui social, mostrando la depravata risposta ricevuta al suo scrivere: "Io voglio che mio figlio cresca in un Paese in cui la diversità è protetta e l’odio messo al bando. Approviamo subito il ddl Zan".

L'utente, ha risposto: "Io invece non voglio c*lattoni nelle scuole a insegnare il terzo gender. Hai capito, sporca carogna pidiota raccomandata figlia di tr*ia?". E poi ha aggiunto: "Sparati, tr*ia pidiota".
A detta di Pillon, frasi simili andrebbero considerate "libertà di espressione" da garantire da chi crede alla bufala "gender".